Anche l’Atalanta finisce ad un fondo americano: da tifosi a clienti

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Cessione del pacchetto di maggioranza dell’Atalanta a speculatori americani.

La famiglia Percassi resterebbe titolare del 45% delle azioni e conserva, fino a che andrà bene ai nuovi padroni, la gestione del club: con Luca Percassi confermato come amministratore delegato.

I nuovi proprietari (a cui andrebbe il 55%) investirebbero a titolo personale, avvalendosi degli strumenti finanziari di un fondo di riferimento. Le firme sarebbero previste a breve: già per lunedì l’annuncio di un’operazione in cui la società bergamasca viene valutata intorno ai 500 milioni.

Il calcio italiano sta diventando una dependance dei fondi speculativi americani, esattamente come quello inglese di oligarci e beduini arricchiti.

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Le stesse società che poi chiedono dilazioni nei pagamenti delle tasse. Ma davvero volete trasformarvi da tifosi in clienti?

Del resto i Percassi sono gli stessi che stanno favorendo la penetrazione della ciofeca Starbucks in Italia.

Le vostre case se le prendono i nordafricani, le vostre squadre di calcio gli americani. Ma non sono meglio i carri armati russi?

Dall’Atalanta non arrivano conferme nè smentite ma un portavoce di KKR, interpellato da Radiocor, dice che il fondo «non è interessato a investire nell’Atalanta»

Ci vorrebbe una legge per vietare la proprietà estera di società sportive. Non solo di società sportive. Bisogna tornare al passato.




2 pensieri su “Anche l’Atalanta finisce ad un fondo americano: da tifosi a clienti”

  1. Molto bene.A quando le altre squadre?Finalmente il mondo del calcio viene demolito di giorno in giorno.Avanti così.E tutti i divi del pallone a lavorare.Altro che tirare pedate ad un sfera gonfia d’aria in campo e guadagnare miliardi,quando in italia c’è gente che non riesce a mettere insieme il pranzo con la cena.Andatevene a fanculo.

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