Risorsa accoltella 4 passanti a Brescia: due ore di terrore prima di fermarlo

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Una lunga mattinata di follia tra Rivoltella e Desenzano, nel Bresciano, dove per quasi due ore, un immigrato ha seminato il panico tra le vie del paese armato di coltello o taglierino, aggredendo i passanti e ferendone almeno quattro.

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Tra le vittime tre donne e un uomo di circa 60 anni, tutti finiti in ospedale ma non in pericolo di vita.

Le aggressioni si tra le 8 e le 10 in diversi luoghi della città: a partire da via Dal Molin, via Pascoli, nella zona della Spiaggia d’Oro e dei Rogazionisti, e infine in via San Zeno.

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E’ lì che verso le 10 sarebbe stato arrestato, non lontano dal cimitero. Dove purtroppo non è finito. Peccato, poteva essere il terzo delinquente in pochi giorni.

L’operazione è riuscita grazie al pronto intervento interforze di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza: uomini e mezzi, raccolte le varie segnalazioni, hanno individuato e accerchiato l’immigrato. La fine di un incubo? Visto che non l’hanno eliminato, probabilmente solo l’inizio.




5 pensieri su “Risorsa accoltella 4 passanti a Brescia: due ore di terrore prima di fermarlo”

  1. Dopo l’aggressione alla troupe di Brumotti avevo telefonato alla questura di Brescia piuttosto irritata, ho trovato un poliziotto molto ciarliero che mi ha dato modo di registrare una magnifica telefonata (che custodisco gelosamente) durante la quale lui sostiene apertamente che i giornalisti non sono scevri da colpe
    “andando a rompere i MARONI agli spacciatori, i quali vendono solo un po’ di marijuana e che io dovrei andare in un luogo dove c’è una dittatura”
    Gli chiedo di segnalarmela, ci andrei di corsa, ma dispero di trovarla… ormai.
    Incalzo che la gente è stanca e se chiama una tv per avere giustizia è perché Brumotti fa il lavoro che loro si rifiutano di fare, poi quando gli chiedo se gli stranieri hanno il pass per delinquere mi risponde
    “che la malavita d’importazione in Italia c’è da una cinquantina d’anni”
    Evidentemente il tono fresco della mia voce lo aveva indotto a credere di parlare con una quindicenne, ignara che il fenomeno è relativamente recente, allora lo metto al corrente della mia veneranda, sbugiardandolo. Gli contesto il fatto che hanno perso il controllo del territorio ma lui mi risponde
    “ma signora, se un terzo del pil lo fa la mafia ci sarà un motivo!”
    Allora visto che si stava esponendo, dicendo cose di una gravità inaudita, gli rivelo che la telefonata è registrata (anche da me non solo da loro) lui rimane molto imbarazzato e dice “scherzavo” ma dopo un po’ sbulacca nuovamente e sostiene che
    “Berlusconi è un mafioso”
    io tengo a precisare che non ho mai votato per lui e comunque temo che se l’ordine non sarà ripristinato dalle autorità gli italiani saranno costretti a girare col macete per proteggersi. Lui mi risponde prontamente
    “Arriveranno tempi peggiori purtroppo, siamo solo agli inizi”
    Le cose che ha detto sono in parte vere, ma è grave il fatto che le dica uno che dovrebbe occuparsi solo di proteggerla quella legalità stuprata.

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