Afghani, Caritas si fionda sul business: “Cerchiamo case per ospitarli”

Vox
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In Italia ci sono ventimila senzatetto italiani, avete mai sentito quelle sottane pendule della Caritas cercare appartamenti per ospitarli? Magari nelle decine di migliaia di proprietà della Chiesa e destinati al business del turismo ‘religioso’? No.

Perché nessuno pagherebbe l’affitto.

Altra cosa quando riguarda l’invasore a scrocco che viene sempre mantenuto dai contribuenti.

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La Caritas di Bari e Bitonto – ma avviene lo stesso in tutta Italia – ha inviato una nota a tutte le parrocchie per chiedere di reperire spazi, appartamenti per l’accoglienza degli afghani.

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“Com’è noto – si legge nella delirante lettera – in queste ore a Kabul sono in corso operazioni di evacuazione della popolazione civile, in particolar modo di collaboratori dell’ambasciata Italiana (e delle altre ambasciate) e delle loro famiglie. Dinanzi alle scene drammatiche che ci raggiungono in questi giorni dall’Afghanistan, come Chiesa diocesana, su indicazione di Padre Arcivescovo, a seguito della colletta di domenica 22 u.s. vorremmo prepararci a possibili accoglienze di famiglie o singoli soprattutto attraverso corridoi sanitari ed umanitari (non ancora attivi). In collaborazione con l’ufficio Migrantes, al momento, riteniamo opportuno costruire una rete di accoglienza diocesana per far fronte tempestivamente a questa emergenza umanitaria che non può lasciarci indifferenti. A tal proposito, Vi chiediamo di segnalarci eventuali disponibilità di appartamenti o strutture consone per le eventuali accoglienze che le vostre realtà potrebbero mettere a disposizione. In particolar modo vorremmo individuare da 2 a 5 appartamenti per nuclei familiari e strutture dove poter far convivere 5-6 persone al massimo per ciascuna. Le disponibilità di accoglienza che ci comunicherete in questi giorni, inviando una mail all’indirizzo segreteria@caritasbaribitonto.it, saranno necessarie per costruire le progettazioni del caso all’interno della cornice di riferimento che verrà eventualmente data da Caritas Italiana, con la quale siamo in costante contatto, e/o dal Governo Italiano: tempi di accoglienza, tipologia di accoglienza, logistica, programmi individualizzati ed obiettivi (vi ricordiamo che siamo ancora in una fase embrionale!)”.

Insomma, questi si preparano al losco business. Come sempre. E come sempre lo ammantano di ‘umanitario’. Questa lettera, infatti, a parte la finta e pelosa solidarietà di cui trasuda, potrebbe essere stata scritta da una qualsiasi agenzia viaggi.

La mail ce l’avete, potete inviare le vostre impressioni al padre arcivescovo.




6 pensieri su “Afghani, Caritas si fionda sul business: “Cerchiamo case per ospitarli””

  1. Solitamente mi incazzo ma mi viene quasi da piangere sapere che ci sono italiani che non hanno una casa e le merde della caritas aiutano solo degli invasori…. 😭😭😭💩

I commenti sono chiusi.