“È una sentenza profondamente ingiusta e sono profondamente delusa, se questa è la giustizia in Italia. Sono invece molto contenta che la Procura generale abbia fatto ricorso: ci fa sentire che lo Stato c’è”. È la reazione della figlia di Lanfranco Chiarini, anziano imprenditore ucciso nella sua casa di Castel San Pietro (Bologna) il 3 gennaio 2017 da Desmond Newthing, richiedente asilo nigeriano, alla sentenza della Corte di assise di appello che, riconoscendo l’attenuante bizzarra dell’illusio, ha ridotto da 16 a 12 anni e 6 mesi la pena:
Ucciso con 30 coltellate, sconto di pena al profugo perché “illuso”
Il sostituto procuratore generale Valter Giovannini è ricorso in Cassazione.
“È stato ingiusta – è la posizione di Alice Chiarini, diffusa dall’avvocato Massimo Leone, parte civile – la concessione dell’attenuante, riconosciuta sulla base delle sole parole dell’imputato, che si è sempre avvalso della facoltà di non rispondere, per poi parlare con dichiarazioni spontanee e una lettera solo quando, a giudizio, le prove contro di lui erano schiaccianti”.
Traini che ha sparato ad un mucchio di spacciatori, senza uccidere nessuno, condannato alla stessa pena di questo assassino.
Non solo l’ha ammazzato, ma l’ha sputtanato in mondovisione. Dunque per i nostri magistrati merita uno sconto di pena.12 anni e 6 mesi sapete cosa vuol dire ? Che il tizio al massimo massimo fa 4/5 anni di carcere e poi fuori. La vita umana vale veramente poco quando non si tratta di un “immigrato” (sic). Guardate cosa é successo recentemente, é bastato millantare la morte di una bambina di 5 anni e la nostra Marina ha fatto una corsa per raccogliere ancora 100 barboni africani con le pezze al culo, pretenziosi e scrocconi (quando va bene , altrimenti criminali in fuga e mafiosi). Per me c’é solo una persona con le palle in politica e si chiama Meloni.
Ipse dixit(si niger).