Il loro obiettivo è islamizzare l’Italia. Non lo nascondono. Siamo noi che facciamo finta di nulla, perché reagire costa ‘lavoro’. Reagire è fatica. Morire lentamente no.
Ad esempio, Abdallah Khezraji, presidente dell’associazione Hilal e riferimento della comunità marocchina residente in Veneto, non ha mai nascosto quale sia il loro obiettivo. Lo ha spiegato tempo fa: «È sotto gli occhi di tutti: le chiusure e i paletti messi dalla Regione non fanno che peggiorare la situazione rimarca in Veneto ci sono circa 170mila musulmani. Migliaia abitano nella provincia di Treviso.
È inutile cercare di nascondere le cosa: stiamo parlando di persone che tra qualche anno potranno anche rivestire ruoli importanti come quelli di politici, sindaci o pure ministri».
«Non stiamo parlando di fantascienza aggiunge, il sindaco di Londra, Sadiq Khan, è musulmano. E quello che è successo in una grande capitale del genere alla fine succederà anche qui, non potete fermarci».
Poi la minaccia:«Cercare di frenare questo processo impedendo l’apertura di spazi autorizzati per l’Islam non può che portare a dei danni».
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E questo Khezraji è il punto di riferimento locale del governo PD, un po come Chaouki lo è a livello nazionale. Prese parte agli Stati generali dei musulmani residenti in Veneto andati in scena all’hotel Maggior Consiglio di Treviso.

Lì, i vertici della confederazione islamica nazionale e regionale, rispettivamente il segretario Massimo Abdallah Cozzolino e il presidente Tanji Bouchaib, fecero il primo passo verso la formazione di un Islam italiano.
L’islam ‘italiano’ ha l’obiettivo di dominarci. Per loro abbiamo due scelte, stare zitti o morire decapitati:
Non staremo mai zitti.
Tutto questo lo dobbiamo ad una sedicente destra – naturalmente liberale (pure FdI si proclama tale pur essendo erede del MSI) e non conservatrice – che distingue tra immigrazione regolare e irregolare e tra Islam moderato e radicale. Distinzioni che non hanno alcun logico fondamento e che stanno causando la nostra rovina.