Quando un immigrato eccitato incrocia per strada una donna italiana, esige sesso. Lo pretende come una sorta di ius primae noctis. All’ovvio rifiuto insultano, come fosse qualcosa che spetta loro nel pacchetto completo dell’accoglienza fornita da questo Stato di merda. Da un governo che millanta come rivoluzione l’avere prima raddoppiato gli sbarchi e poi averli dimezzati. Se vi stuprano per strada la colpa è di chi li fa entrare.
Riguardo gli stupri etnici che ormai stanno riportando l’Italia all’epoca delle Marocchinate, a partire da quelli di Capodanno per arrivare agli ultimi casi delle stazioni e di Latina, e ricordando gli stupri di massa di Colonia – quelli che, secondo i galoppini di Boldrini, non erano mai avvenuti – uno studio dello storico Jörg Baberowski, presentato in un documentario con ricerche fatte sul campo comprese ‘interviste’ con alcuni dei responsabili, rivela la verità dietro quegli attacchi di massa.
La conclusione è agghiacciante, ma non sorprendente. Almeno per chi legge Vox: gli stupri etnici di Colonia sono stati una forma di colonizzazione.
Erano organizzati, e avevano un chiaro messaggio: “Non potete difendere le vostre donne, perché siete paralizzati dall’antirazzismo”.
Il ricercatore dell’Università Humboldt di Berlino ha sollevato preoccupazioni riguardo alla percezione che alcuni migranti islamici hanno dell’Europa. Secondo lui, la mancanza di punizioni severe per gli stupri in Europa, rispetto alle pene capitali che potrebbero affrontare nei loro paesi d’origine, viene interpretata come una “debolezza dell’Europa”. Questa percezione potrebbe aver contribuito all’emergere di un fenomeno preoccupante noto come “Taharrush Gamea”, un tipo di aggressione sessuale di gruppo originario del mondo arabo nordafricano.
Questo fenomeno, che vede un gruppo di uomini circondare e molestare una o più donne, è stato osservato in diverse città europee durante eventi di massa come il Capodanno. L’episodio più noto si è verificato a Colonia, ma episodi simili sono stati segnalati in altre città.
Anche in Italia sono stati documentati alcuni episodi di Taharrush Gamea. Durante la notte di Capodanno tra il 31 dicembre 2021 e il 1º gennaio 2022, a Milano, almeno 9 ragazze sono state accerchiate e molestate da un folto gruppo di uomini che parlavano arabo. Un altro episodio grave si è verificato a Peschiera del Garda il 2 giugno 2022, dove bande di giovani di origine africana hanno molestato sessualmente sei ragazze.
Secondo lo studioso dell’università Humboldt di Berlino, i migranti islamici, vedendo la sostanziale impunità a seguito degli stupri, quando a casa loro sarebbero stati uccisi dai padri delle donne violentate, hanno interpretato il tutto come un sostanziale via libera allo stupro di massa e, da allora, si spiega l’escalation.
Compresi gli stupri di massa avvenuti in Italia.