Prete sgozzato da islamico, tunisino in aula: “Non chiederò mai scusa” – VIDEO

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L’immigrato islamico che ha sgozzato lo scorso anno a Como il prete che lo accoglieva, don Malgesini, non si pente.

“Non chiederò mai scusa, questo prete è un peccatore davanti a dio (che nel suo caso è ovviamente Allah ndr)”. Al termine della prima udienza che lo vede sul banco degli imputati con l’accusa di omicidio volontario premeditato, Ridha Mahmoudi chiede di rilasciare dichiarazioni spontanee e fa mettere a verbale che non è pentito per le coltellate che hanno ucciso don Roberto Malgesini.

Tunisino di 53 anni, in Italia dal 1993, una serie di provvedimenti di espulsione, l’ultimo nel 2020, non eseguito per la pandemia, da anni Mahmoudi è convinto di essere vittima di un complotto ideato per allontanarlo dall’Italia. Figuriamoci, ti protegge Lamorgese.

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Tra i presunti nemici aveva inserito anche don Roberto Malgesini. “Sono gli avvocati che hanno creato questa tragedia”, ripete in aula, mentre per l’ennesima volta punta il dito contro giudici, legali, forze dell’ordine e persone che a suo dire avrebbero fatto di tutto per farlo tornare in Tunisia.

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7 pensieri su “Prete sgozzato da islamico, tunisino in aula: “Non chiederò mai scusa” – VIDEO”

  1. A Quello che dice Alì Mortacci ci credo, infatti basterebbe mettere in galera, sul serio, il delinquente per almeno trenta anni e poi vediamo. Il fatto di porgere l’altra guancia molte volte è inteso come accettare con benevolenza passiva il male subìto. Non è così porgere l’altra guancia vuol dire non vendicarsi, non lanciare una faida; nella bibbia sta anche scritto che c’è un tempo per tutto, anche quello di combattere.

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