Uno dei barconi di #migranti algerini arrivato ieri in #Sardegna: almeno una cinquantina di immigrati sono sbarcati sull’isola e poi sono stati trasferiti al centro di accoglienza di #Monastir. pic.twitter.com/W7vUJG9ZXN
Sono arrivati dall’Algeria nel Sud della Sardegna con due motoscafi, con motori da 200 cavalli, i due gruppi di clandestini intercettati in serata dal Reparto aeronavale della guardia di finanza di Cagliari. Chissà quanti non vengono nemmeno intercettati. VERIFICA LA NOTIZIA
Fra i 35 a bordo anche tre donne e altrettanti minori, in ossequio a questa delirante ‘sentenza’:
I motoscafi sono una novità assoluta nel sempre più intenso flusso migratorio algerino, ripreso quest’anno dai primi del mese. Finora i migranti diretti sulle coste sud-occidentali della Sardegna sono arrivati su piccole imbarcazioni in vetroresina con motori fuoribordo, come i 7 recuperati stamattina al largo dell’isola del Toro.
I clandestini algerini che sbarcano in Sardegna, poco dopo essere portati nel centro per immigrati aggrediscono gli operatori.
È stato aperto meno di un unno per accogliere i clandestini, ma nel centro di permanenza per il rimpatrio di Macomer, in provincia di Nuoro, la situazione è già esplosiva. VERIFICA LA NOTIZIA
Secondo i dipendenti della multinazionale svizzera Ors, che gestisce il centro, non ci sarebbero più le “condizioni per lavorare” perché “l’incolumità” degli operatori sarebbe messa a rischio continuamente dalle aggressioni da parte dei clandestini.
Sbarcano criminali. Il sistema di espulsioni va militarizzato. Altro che ‘operatori’, serve una Guantanamo delle espulsioni. Con voli aerei quotidiani verso casa loro.