Guardia aveva individuato terrorista islamico: “Non l’ho fermato per timore di essere considerato razzista”

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Immaginate i vostri figli morti perché l’agente che doveva sovrintendere alla loro sicurezza non ha fermato un afroislamico, altrimenti temeva di essere additato come ‘razzista’.

E’ quanto avvenuto durante il tragico attentato islamico al concerto di Ariana Grande a Manchester.

Una guardia di sicurezza ha avuto un “brutto presentimento” quando ha visto Salman Abedi, l’attentatore suicida della Manchester Arena, ma non si è avvicinato per paura di essere etichettato come razzista , è stato appreso durante il processo in corso.

Kyle Lawler ha detto di essersi trovato a 3-4 metri da Abedi, che era stato segnalato alla sicurezza da un membro del pubblico che pensava avesse un atteggiamento “sospettoso”.

La guardia di sicurezza della Showsec, 18 anni al momento dell’attacco terroristico, ha detto alla polizia in una dichiarazione letta in udienza a Manchester: “Non ero sicuro di cosa fare”.

“È molto difficile individuare un terrorista. Per quanto ne so, avrebbe potuto benissimo essere un uomo asiatico innocente [ NdeFDS: “asiatico” è il termine politicamente corretto britannico per i molti pakistani e afgani del paese, Salman Abedi era di origine libica ]. Non volevo che la gente pensasse che lo stessi stereotipando a causa della sua razza “.

Ecco come muore una civiltà. Di demenzialità boldriniane.

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“Avevo paura di commettere un errore e di essere etichettato come razzista se mi sbagliavo, il che mi avrebbe messo nei guai. Mi ha fatto esitare. ”

“Volevo farlo bene e non rovinare tutto reagendo in modo eccessivo o giudicando qualcuno in base alla sua razza”.

Abedi, 22 anni, vestito tutto di nero e con in mano un grosso zaino ingombrante, era stato avvistato e denunciato alla sicurezza alle 22:15 del 22 maggio 2017.

Circa cinque minuti dopo, Abedi si è alzato e ha attraversato la sala verso la folla che lasciava l’arena alla fine del concerto alle 22:31.

Ha sorriso, e pochi secondi ha fatto esplodere la bomba fatta in casa nel suo zaino, piena di migliaia di bulloni e chiodi, uccidendo 22 spettatori e ferendone altre centinaia.

L’attentatore di Manchester fu salvato in Libia dalla Marina




5 pensieri su “Guardia aveva individuato terrorista islamico: “Non l’ho fermato per timore di essere considerato razzista””

  1. Il problema qui è che il “politicamente corretto” interferisce con logica, è peggio della droga, davvero. Tenerne conto è quella cosa che blocca il sano intuito nel momento che più serve, ricollegandomi ad un altro commento su un altro articolo, dico questo:

    Il politicamente corretto é il Kathekon di Satana.

    (e no, non sono un “bigotto”)

I commenti sono chiusi.