Dopo la Mare Jonio, adesso anche il veliero dell’Ong dei centri sociali Mediterranea Saving Humans è stata dissequestrata.
A questo punto, dopo l’arrivo di un’altra nave per Rackete:
Chiesa regala nave nuova a Rackete per traghettare clandestini in Italia: costata 1 milione di euro
Abbiamo una decina di navi Ong a pesca per traghettare clandestini in Italia: una flotta nemica.
Dissequestrata anche il veliero #Alex di @RescueMed. Ora l’ODONTOIATRA Giulia Berberi potrà tornare a fare il MEDICO DI BORDO, aggiornandoci sulla salute dei #migranti grazie al microfono della pluricrocerista @AngiKappa di @RaiNews.https://t.co/N4sgeyFNhj https://t.co/LHUlxws8Jh
— Francesca Totolo (@francescatotolo) February 21, 2020
Il mezzo aveva fatto irruzione a Lampedusa all’inizio dello scorso luglio, bissando lo show di Rackete, evitando solo di speronare motovedette perché, altrimenti, a fondo ci sarebbe andata la barca a vela: “Anche la Alex & Co – si legge nel post diffuso nelle scorse ore – sequestrata per 7 mesi dopo avere salvato dal mare e dagli aguzzini libici 59 persone tra cui 4 neonati, 11 minori e 4 donne incinte, viene finalmente liberata. Come è stato per Mare Jonio, il Tribunale di Palermo ha riconosciuto che quel sequestro era illegittimo e ha fatto quello che l’attuale governo aveva scelto di non fare”.
“Oggi un altro pezzetto di giustizia è stato riconquistato – ha dichiarato nelle scorse ore Alessandra Sciurba, presidente di Mediterranea Saving Humans – così come avvenuto con l’archiviazione delle accuse per i nostri capomissione e Comandante Casarini e Marrone e il pronunciamento della Cassazione per Carola Rackete”.
Il riferimento è alla richiesta di archiviazione, arrivata nei giorni scorsi dalla procura di Agrigento, proprio per Luca Casarini e Pietro Marrone, rispettivamente capomissione e comandante della Mare Jonio a marzo.
Alessandra Sciurba, nel suo commento, si scaglia anche contro i provvedimenti politici sull’immigrazione attualmente in vigore: “Quel decreto sicurezza, così come l’accordo con la Libia che condanna alla tortura decine di migliaia di persone, rimane in vigore, mentre il Mediterraneo resta cimitero, deserto di umanità, e luogo di violenza e violazioni gravissime”.
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“Mediterranea tornerà in mare dopo che le imbarcazioni Alex e Mare Jonio sono state illegittimamente tenute lontane per mesi – ha concluso Alessandra Sciurba – Tornerà prestissimo a navigare in quel mare a proteggere come è possibile, ancora una volta, la vita e la dignità di chi è costretto ad attraversarlo, con il sostegno di migliaia di persone che si sono attivate nella raccolta fondi lanciata qualche settimana fa”.
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Una volta tornati al governo, la prima cosa da fare è mettere una pietra sopra le Ong: letteralmente. Poi si deve mettere mano al sistema giudiziario che è corrotto, prima di tutto ideologicamente.
Vai, vai. Portateci dei negri che li contagiamo tutti. E se per caso fossimo sani e qulcuno dei nostri amici non lo fosse avremo del materiale di sfogo.
C’entra relativamente col thread ma avete fatto caso le selezioni feroci fatte dalle tv per assicurarsi che tutti i giornalisti siano schierati dalla loro parte (dittatura europeista) in modo che nessuno osi contraddire il trend e far passare idee criminali per normalità. Questo può far propendere i faciloni e sempliciotti a pensare che non ci siano scelte alternative.
Fatemi un esempio di conduttore televisivo non politicamente corretto.
Hai ragione e purtroppo molti non capiscono che un alternativa c’è sempre.Personalmente più si cerca di convincermi che bisogna farsene una ragione (come amano dire i merdaioli comunisti) e più mi incazzo!