Un piano “preparato da lungo tempo”.
“Il fenomeno della cosiddetta “immigrazione” rappresenta un piano orchestrato e preparata da lungo tempo da parte dei poteri internazionali per cambiare radicalmente l’identità cristiana e nazionale dei popoli europei. Questi poteri usano l’enorme potenziale morale della Chiesa e le sue strutture per conseguire più efficacemente il loro obiettivo anti-cristiano e anti-europeo. A tale scopo si abusa il vero concetto dell’umanesimo e persino il comandamento cristiano della carità”.
Avete capito? Probabilmente parla del Piano Kalergi. E non è un caso che Bergoglio sia stato premiato, proprio tempo fa, con il premio che ne porta il nome. La Chiesa si è fatta strumento, consapevole o meno, del grande piano di sostituzione etnica.
“Non seguo e non conosco bene la situazione politica italiana, per questo non sono in grado di pronunciarmi in merito. Però se un governo di una determinata nazione europea tenta di accentuare più la propria sovranità e la propria identità storica, culturale e cristiana di fronte al totalitarismo di una specie di nuova Unione Sovietica, la quale si chiama oggi l’Unione Europea con un’ideologia inconfondibilmente massonica, ciò è certamente da lodare“.
Insomma, anche nella Chiesa è in atto una guerra tra Bene e Male. Per ora il Male è al posto di comando.
“La Chiesa si è fatta strumento, consapevole o meno, del grande piano di sostituzione etnica. “: certo, è la Controchiesa voluta da Giovanni XXIII, e Bergoglio più dei suoi predecessori sta applicando il programma di autodistruzione approvato con il CVII.
Comunque, chi non vede il rischio di sostituzione etnica in Europa è chiaramente uno che la nega. E negare un fenomeno così visibile e peraltro dimostrato dagli indicatori demografici, non mi pare sia onesto.