Merkel e Macron avrebbero raggiunto un patto che prevede la riapertura dei porti italiani con l’impegno, da parte di Francia e Germania, di prendersi il 25% dei clandestini. La decisione finale potrebbe arrivare il 23 settembre, a Malta, con un summit a quattro (Francia, Germania, Italia e Malta) sotto l’egida dell’Ue.
Sarebbe un ‘successone’ per l’Italia tenersi il 75 per cento dei clandestini traghettati da Ong e navi militari straniere, con la promessa che, poi, gli altri se ne prenderebbero il 25 per cento.
E proprio in preparazione di questa oscenità, oggi Bruxelles il premier abusivo Giuseppe Conte ha incontrato i suoi padroni dell’Ue.
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— Luca Deiana (@Deiana_Luca9) September 11, 2019
“Se siamo in Europa – ha detto Conte – tutti devono partecipare a meccanismi di redistribuzione: quindi un meccanismo di solidarietà non può essere disatteso, se non a grave prezzo, per quanto mi riguarda”.
I Paesi del gruppo di Visegrad (Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia) staranno tremando tutti, per le minacce di Conte.
Conte che annuncia la ripresa dell’operazione Sophia: “L’operazione Sophia non era stata completamente accantonata, ma non era stata valorizzata. In quadro in cui andiamo ad attivare un meccanismo di redistribuzione europea” dei migranti “una volta attivato, possiamo riconsiderare il tutto”.
L'unico modo per far funzionare le caxxate che raccontano sugli immigrati (ricollocazioni in EU, rimpatri ecc), è mettere tutti quelli che arrivano in campi CHIUSI e sorvegliati.
Siccome non lo faranno mai, vi pigliano per il cu*o. Semplice. 🙄— Cristina Cersei (@cris_cersei) September 11, 2019
Ricordiamo che l’operazione Sophia, firmata dall’allora governo Renzi, prevedeva lo sbarco in Italia di tutti i clandestini prelevati in tutto il Mediterraneo da navi militari di Paesi Ue. Con questo risultato prima di essere chiusa da Salvini:
Trenta ha nostalgia di Sophia: ha scaricato 50mila clandestini in Italia
Anche allora la Ue aveva promesso che poi sarebbero stati ricollocati in altri Paesi Ue. Ma non è mai avvenuto. Ora ci riprovano, e sono anche meno ambiziosi: solo il 25 per cento. Ma rimarranno qui anche quelli.
Conte ci sta vendendo. Lui si è già venduto.
Questa è la prospettiva triste. Ormai sul terreno immigrazione prepariamoci all’invasione. «Scatenati per una inaspettata, immeritata e ingiusta seconda giovinezza politica, i parlamentari del Pd guidati dal ‘Prode’ ma commissariato Zingaretti, augurano il buongiorno agli italiani chiedendo a gran voce che tutti i migranti della ONG Ocean Viking entrino «senza sé e senza ma» in Italia. Insomma, avanti tutti senza condizioni. Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo in commissione Esteri traccia uno scenario inquietante e realistico di quel che gli italiani dovranno aspettarsi. Lo fa commentando le parole di Zingaretti a “Dimartedì”.
Dopo i porti chiusi del precedente governo, il repentino cambio di corso del nuovo esecutivo giallorosso è già iniziato al grido “porte aperte a tutti”. Il premier Conte, primo ministro di due governi con linee guida opposte, si fa garante di una discontinuità che si ritorcerà sulle vita del Paese, degli italiani. Il Pd – spiega Delmastro- non crede ai suoi occhi e «se vuole ottimizzare il business derivante dall’immigrazione di massa deve riattrezzare velocemente la filiera dell’accoglienza. Se il buongiorno si vede dal mattino, non manca molto per vedere l’Italia trasformata nel campo profughi dell’Europa», denuncia Delmastro.
Mentre l’Europa ci dà un calcio in culo con l’elezione di Gentiloni agli affari economici “vincolati” , come se ce ne fosse il bisogno visto il personaggio, e la stampa celebra il risultato, ecco la nuova chicca ottenuta da conte, un contentino di ridistribuzione che non Verrà mai atteso.
Non capisco se ce la raccontano perché ci credono (nel qual caso sono dei perfetti idioti) o se invece al gioco ci stanno (nel qual caso sono perlomeno dei traditori).
Infondo la vicenda della sede dell’agenzia del farmaco dovrebbe avere insegnato qualcosa!
Allora fu barattata per la legge Lorenzin, ma poi ancora si ripiego’ su un ridicolo sorteggio.
Cambiano gli uomini al governo, cambiano i deals, ma la stupidità caprina resta la stessa.
Ecco perché Salvini col precedente governo giallo-verde fu frenato in molte cose.