Altra toga rossa blocca espulsione tunisino: “La Tunisia è un postaccio”

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Riflettiamo sul concetto di ‘Paese NON sicuro’, perché anche nel caso fosse vero, e non lo è, questo significherebbe che, siccome i tunisini rendono il loro paese non sicuro, allora dobbiamo farli vivere tra noi per rendere anche il nostro non sicuro come il loro. Il che mostra perfettamente l’ideologia anti-italiana che sta dietro le scelte di questi presunti magistrati. Individui asserviti ad un’ideologia globalista.

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La soluzione è semplice: si militarizza la gestione dell’immigrazione clandestini. I militari prelevano i clandestini e li chiudono in centri attrezzati – carceri speciali – dai quali poi usciranno solo per essere rimpatriati con voli militari. L’accesso a tali centri militari viene interdetto ai civili di ogni tipo, compresi i presunti magistrati civili. Del resto il clandestino è di per sé un nemico in senso classico perché invade il territorio.

Poi, ovviamente, è tempo di denazificare la magistratura in senso putiniano. Il magistrato deve essere responsabile delle proprie decisioni davanti al Parlamento e al sovrano, che è il Popolo.




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