Il bilancio è di tre feriti: due accoltellati e un quindicenne ferito a colpi di catena. L’epilogo della guerriglia scoppiata nel pomeriggio di ieri nel pieno centro di Bergamo e durata oltre un’ora.
Oltre cento immigrati, la maggior parte minorenni, si sono scontrati fra i Propilei di Porta Nuova e piazzale Marconi. Si sono rincorsi e picchiati, davanti alla stazione.
A fare scattare la maxirissa sarebbe stata una spedizione punitiva, organizzata per vendicare un pestaggio. Alla ricerca di un gruppo di adolescenti egiziani, accusati di essere i colpevoli dell’aggressione, sono partiti in un centinaio: la maggior parte di origini marocchine e senegalesi.
Il gruppo rivale, una trentina di immigrati, è stato rintracciato sugli scalini dei Propilei. Lì è scattata la prima aggressione: un quindicenne è stato colpito con una catena. Poi gli aggressori sono fuggiti lungo viale Papa Giovanni e si sono rifugiati in stazione. Sono stati raggiunti pochi minuti dopo dagli egiziani, che avrebbero ferito con un coltello due giovani – uno di origini marocchine e un italiano.
Carabinieri e Polizia sono riusciti a bloccare solo alcuni ‘giovani’. Gli scontri sono però proseguiti fino quasi alle 18.
Una nana romanaccia ha concluso il lavoro dei mangiamortadella.Che figata.
“uno di origini marocchine e un italiano.”
italiano, certo, non ho dubbi che abbia un pezzo di plastica che lo attesti. Peccato ciò non lo renda italiano.
Ma se fosse italiano di sangue, questo comproverebbe solamente che se metti una mela marcia in un cesto di mele sane, non sarà la mela marcia a divenire sana, ma le sane a marcire.