Immigrati organizzano violenze di massa, caccia alle italiane: “Ci vediamo il 2 giugno”

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Africani organizzano nuovi stupri di gruppo a Peschiera per il 2 giugno: “Peschiera Africa” – VIDEO

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Gli «italiani di seconda generazione» stanno organizzando una nuova giornata di terrore all’insegna dell’inclusione multietnica a Peschiera del Garda, replicando il «successo» delle devastazioni del 2 giugno scorso? Sembrerebbe proprio di sì.

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Un fiume di video su TikTok confermerebbe i timori delle autorità: «Il 2 giugno tutti a Peschiera», con tanto di musichette magrebine trendy e carrellata di bandiere nordafricane. E’ in atto, dunque la pianificazione del secondo atto del caos che qualche migliaio di stranieri scatenarono l’anno scorso, tra lido Pioppi di Peschiera e il lido Campanello di Castelnuovo del Garda. Al grido «questa è Africa» i giovani immigrati avevano devastato quella che un tempo era rinomata per essere una tranquilla località di villeggiatura. «Siamo venuti a riconquistare Peschiera. Questo è territorio nostro, l’Africa deve venire qui», si leggeva nei video pubblicati su TikTok.

L’attenzione è massima: ieri pomeriggio la prefettura di Verona ha convocato il Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza, a cui hanno partecipato anche i sindaci di Peschiera e Castelnuovo. Nel Bresciano i controlli saranno attivati da questo fine settimana, lungo le fermate bresciane della linea ferroviaria Milano-Venezia, e in particolare alle stazioni di Brescia e Desenzano.

L’obiettivo è quello di evitare lo scenario da incubo dell’anno scorso. Una guerriglia urbana di dimensioni inaudite innescata da migliaia di giovani immigrati arrivati da tutta la Lombardia — si parla di almeno 2500 persone. Atti di vandalismo, risse, accoltellamenti, famiglie rapinate, terrorizzate e costrette alla fuga, violenze sessuali di gruppo ai danni di ragazzine italiane. Si rese necessario l’intervento della Polizia in tenuta antisommossa, venne aperta un’inchiesta per rissa aggravata e danneggiamenti. Centinaia i giovani identificati. Peschiera a ferro e fuoco, l’ennesimo assaggio del famoso «stile di vita che presto sarà il nostro» preconizzato dalla Boldrini e che ormai fa parte della quotidianità di molti Paesi europei. Era solo questione di tempo prima che anche il BelPaese iniziasse adeguasse alla norma che contraddistingue le banlieue e le no-go zones in stile svedese.




7 pensieri su “Immigrati organizzano violenze di massa, caccia alle italiane: “Ci vediamo il 2 giugno””

  1. Mi ricordo il 18 gennaio 1981. Quando 400 parà indignati fecero tremare la Pisa rossa, ed anche i palazzo del potere a Roma, dominati da soliti cattocomunisti e tutta l’intellighenzia parassita, che tuttora domina la cultura e le leve del vero potere in questa povera Patria.
    Hanno tolto il servizio di leva, quei giovanotti sono ormai sessantenni, nessuno si opporrà ai giovani delinquenti nordafricani e di qualsiasi altra nazionalità, cittadini di carta, e dal loro punto di vista fanno bene. Annusano sangue, sesso, ricchezze, gli basta allungare la mano per prenderle, sapendo di ricevere nessuna reazione da parte del popolo, abituato a pensare: ci penserà chi di dovere.
    Ma siamo noi, il popolo di cittadini, che dobbiamo pensarci, non siamo sudditi col cappello in mano in attesa di provvedimenti da chi ha potere, che agisca solo chi è pagato, che può benissimo girare i tacchi, il giorno in cui non riceva più la paga.

  2. La sbirraglia e il “governo”, pronti sempre a scassare la minchia agli autoctoni e alasciar fare a queste CAROGNE e ai loro protettori comunistardi, dovrebbero vergognarsi. Non fossimo stati inibiti dai CRIMINALI di Bruxelles, in altri tempi sai quanti calci nei denti a questi BASTARDI?

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