Situazione sbarchi di #migranti
👉71 immigrati sbarcati ieri a Trapani dalla nave #LouiseMichel di @MVLouiseMichel
👉26 immigrati stanno per sbarcare a Brindisi dalla nave #GeoBarents di @MSF_ITALIA
👉i 735 immigrati che erano a bordo di un peschereccio partito dalla… pic.twitter.com/nwqhCV1sRy— Francesca Totolo (@fratotolo2) May 19, 2023
Sono 731- 531 dei quali sbarcheranno subito a Reggio Calabria – i clandestini a bordo della famigerata nave “Diciotti” della guardia costiera attraccata al molo di ponente del porto della città calabrese dello Stretto.
Inizialmente dovevano essere 735 ma per 4 di loro sono stati trasbordati su motovedette della Capitaneria che li hanno accompagnati a Crotone.
Proprio per questo, probabilmente, si è verificata un’ora e mezza di ritardo rispetto all’arrivo previsto della “Diciotti”. Di cui Meloni si sarà scusata coi clienti.
I clandestini, tutti bengalesi e pakistani, sono stati localizzati ieri nella zona Sar greca a bordo di una grossa imbarcazione individuata sulla rotta turca. Appena arrivati nella zona Sar italiana sono scattati gli scafisti di stato.
Sono tutti maschi, a bordo sole 2 donne.
Duecento clandestini, una volta scesi dalla nave, partiranno per il nord Italia: 130 in Lombardia e 70 in Piemonte. Non tutti i clandestini verranno fatti sbarcare a Reggio Calabria: 200, infatti, sempre con la nave “Diciotti” raggiungeranno il porto di Messina. Tutti gli altri, 331, verranno fatti salire sui pullman con cui verranno trasferiti a Gallico, presso la palestra dell’ex scuola “Boccioni” dove da tempo è stato allestito un centro di primissima accoglienza potenziato, negli ultimi giorni, con 18 moduli abitativi.
Lì verranno identificati dalla polizia in attesa di essere trasferiti all’inizio della settimana prossima, in altre regioni in base al riparto deciso dal ministero dell’Interno.
Meloni, fai schifo.
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”Il blocco navale? Farlo si potrebbe…
Caro Giordano, sono convinto che tecnicamente il blocco navale anti immigrati si possa fare, anche abbastanza facilmente, per esempio al limite delle acque territoriali tunisine e/o libiche. […] Se mai, il blocco navale sarebbe politicamente molto difficile da realizzare, al limite anche da parte solo dell’Italia, vista l’opposizione che ci troviamo in casa. Ma questo è un altro discorso! Lei che ne pensa?
Alberto Flisi, Merano
Penso, come dice lei, che il blocco navale non sia un problema tecnico ma politico. Ma non è «altro discorso»: è «il discorso». È chiaro infatti che il governo di centrodestra è stato subito messo in mora: gli hanno addebitato il naufragio di Cutro, causato dalla follia degli scafisti mentre i nostri militari andavano in soccorso, si figuri che succederebbe in caso di blocco navale. Ogni morto annegato nell’orbo terracqueo verrebbe imputato a Giorgia Meloni, le piazze si riempirebbero di mobilitazioni contro il razzi-fascismo imperante, etc etc. Eppure, caro Alberto, questa secondo me non è una scusante. Anzi. La forza che Giorgia Meloni ha avuto dal risultato elettorale infatti dovrebbe essere sufficiente per superare tutti gli ostacoli politici. Se il problema fosse tecnico, capirei l’impasse. Ma così…”
La Verità, Lunedì 15 Maggio 2023, pagina 21.
Bravo patriota Mario Giordano!
Giorgia Meloni NONha scusanti!
La forza che Giorgia Meloni ha avuto dal risultato ELETTORALE dovrebbe essere sufficiente per superare tutti gli ostacoli politici!
Il governo dovrebbe fare quello che propone Vox:
”Abbiamo il coltello dalla parte del manico, perché è il dittatore tunisino ad avere bisogno dei nostri soldi, non il contrario. Altro che ‘chiedere’, l’Italia deve imporre un blocco navale: altrimenti via tutte le imprese e gli investimenti. E blocco delle importazioni. Invece, questi vanno col piattino.”
://voxnews.info/2023/01/18/piantedosi-e-tajani-in-gita-a-tunisi-per-fermare-gli-sbarchi/
”Vuoi risolvere il problema? Intanto affondi le navi delle ong una volta per tutte. E poi si discute.
Poi metti navi militari ai limiti delle acque territoriali tunisine e riporti indietro i clandestini. La Tunisia rifiuta? Allora via il permesso di soggiorno a tutti i tunisini presenti regolarmente in Italia, stop all’import [blocco dell’importazione] di prodotti tunisini e al turismo italiano in Tunisia. Accetterebbero subito.
Ma per fare questo ci vuole un leader [un capo, un condottiero, un comandante, una guida]. Uno che ringhia. Non una donnicciola che piagnucola a Cutro. E’ proprio questa l’origine del problema, il peccato originale: Meloni è debole. Sia de facto che visivamente. Traspira debolezza da ogni poro.
Non c’entrano immaginifici ricatti esteri, è semplicemente incapace di agire in modo adeguato.
E sta dilapidando l’occasione storica che gli elettori le hanno dato. I cittadini hanno votato un governo anti-immigrazione tout-court [convintamente, completamente, totalmente]: perdere questa occasione significherebbe dire addio all’Italia italiana. E’ l’ultima occasione. Non ce ne sarà un’altra.
E non servirebbero neanche grandi cose per garantirci un futuro: abrogazione [degl’italicidi] ricongiungimenti familiari, blocco navale e zero immigrazione regolare [invasione italicida cosiddetta regolare]”
://voxnews.info/2023/03/26/sbarcati-oltre-3mila-in-24-ore-meloni-si-e-venduta-il-futuro-dellitalia/
”È evidente che l’unica soluzione è un blocco navale imposto a Tunisia e Libia ‘ricattando’, soprattutto la prima, sul piano economico. Il problema è che abbiamo un governo di imbelli guidati da una femminuccia senza palle non in grado di agire senza il permesso della Ue.”
://voxnews.info/2023/03/10/sbarcano-2-000-invasori-in-24-ore-e-il-blocco-anale-di-meloni-562-nella-notte-in-arrivo-altro-barcone-con-500/
Patrioti!
Uccidiamo Balrog!
Uccidiamo la ciclopica bestia meticcionista!
Uccidiamo la gigantesca bestia ausvizzatrice!