Stuprata a 19 anni dall’amico immigrato in hotel

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È una vicenda dai diversi profili ancora oscuri, ma che presenta almeno un paio di punti fermi: il primo è che una 19enne in lacrime è stata portata al pronto soccorso dopo avere denunciato un’aggressione sessuale da parte di un cittadino albanese, conosciuto da pochi giorni, nella stanza dell’albergo che lo stesso le aveva pagato. Il secondo è che ieri pomeriggio, davanti all’Hotel Mattei, nell’ex quartiere Anic, oltre all’ambulanza, sono intervenute tre auto della polizia, e che ora la Squadra mobile, oltre a vagliare la credibilità dell’accaduto, sta cercando di rintracciare il presunto violentatore.

La vittima è una 19enne di Forlì, residente a Gatteo Mare. Ieri mattina è arrivata al Mattei poco dopo le 11, con lei c’erano due uomini, il cittadino albanese con cui a proprio dire aveva stretto amicizia una decina di giorni fa e un secondo che li ha raggiunti nell’albergo. Intorno alle 11.20 la giovane, che tempo fa aveva già soggiornato in questa struttura, ha preso una stanza per una giornata, registrando al check-in solo il proprio nominativo, mentre a pagargliela è stato l’amico albanese.

Secondo quanto risulta al gestore dell’hotel, Nicola Musca, che in quel momento si trovava fuori per proprie commissioni, i tre hanno chiesto di poter consumare alcolici al bar dell’hotel, che però al mattino non effettuava servizio. A quel punto sono usciti e avrebbero trascorso un paio d’ore in un bar vicino. A rientrare, intorno alle 14, sono stati solamente la 19enne assieme all’amico albanese.

La giovane, a detta di alcuni testimoni, pareva non lucida e in stato di alterazione ed è salita in camera. L’uomo l’ha raggiunta, senza farsi vedere dal personale della reception, probabilmente utilizzando le scale di servizio. Ancora non è chiaro se i due si fossero dati appuntamento o se la giovane avesse intenzione di entrare da sola nella stanza. Fatto sta che, poco prima delle 14.30, all’interno di quella camera è successo qualcosa.

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La 19enne, per prima cosa, ha telefonato o inviato un messaggio al cognato, il quale ha subito allertato la polizia e chiamato la reception. Immediatamente le addette dell’albergo hanno composto il numero della camera, al quale ha riposto la giovane ospite. In quel momento il suo aggressore si trovava ancora all’interno dell’hotel, ma all’arrivo della polizia si era già allontanato. Anche il gestore, nel frattempo, informato di quello strano incidente, rientrando in hotel ha chiamato i carabinieri, dai quali ha appreso che la questura stava già sopraggiungendo.

Raggiunta la hall, la ragazza è stata vista in lacrime. E dopo le prime cure sul posto, intorno alle 15 è stata accompagnata al pronto soccorso. Qui è stata sottoposta agli accertamenti previsti dal protocollo in caso di possibili violenze sessuali. Nel frattempo i poliziotti delle volanti hanno visionato le immagini del sistema di videosorveglianza della struttura e raccolto la testimonianza delle addette alla reception , che hanno gestito le prime fasi della richiesta di aiuto. Sul posto, intanto, era arrivato anche il cognato che per primo la ragazza aveva contattato. A metà pomeriggio, per i rilievi, arrivata anche la polizia scientifica e ora l’indagine per ricostruire nei dettagli l’accaduto è in carico alla Squadra mobile.

Stuprata dall’amico immigrato in hotel