Gasparri, la sinistra odia i ‘feti’ perché odia il nostro futuro

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Saviano dimostra che i cartaginesi sono rimasti al culto del sacrificio umano.

La sinistra post-moderna è un incrocio tra un culto demoniaco e un manicomio. Difende tutte le minoranze, pedofili compresi, ma non i bambini che devono nascere: che sono le vere vittime.

Perché la sinistra moderna odia così tanto il ‘feto’? Tanto da passare dal diritto all’aborto alla propaganda dell’aborto? Perché sono il futuro, e loro non vogliono che la nostra razza abbia un futuro.

L’aborto è un genocidio rituale di massa sponsorizzato da una cabala criminale che si nutre, metaforicamente ma neanche troppo, del sangue degli innocenti.

La sinistra, non a caso ormai divenuta un grande partito radicale – ha abbandonato ormai da decenni i lavoratori per divenire serva di Confindustria da un lato e la coalizione dei deviati sul piano etico, portando avanti tutte le perversioni e le rivendicazioni di minoranze eticamente ributtanti – difende l’assassinio di migliaia di bambini italiani ogni anno. Loro ritengono l’aborto un ‘dovere’ più che un diritto: non vogliono neanche che le madri, prima di farlo, possano sentire il battito del cuore dei propri bambini.

E non devono sapere come avviene l’aborto: il chirurgo fa a pezzi il bambino un poco alla volta: prima un braccino, poi un altro, poi una gamba, poi un’altra e poi la testa. Sente dolore il bambino non nato? Non possiamo saperlo.

E’ evidente che la loro è una ossessione perversa. Non solo vogliono permettere alle donne italiane di abortire: vogliono che abortiscano. E vogliono che i feti vengano gettati via, magari venduti in nero da loschi figuri a sette sataniche che li usano per i loro riti e messe nere.

Ma quello che avviene negli ospedali ogni giorno è, già, un sacrificio umano di massa: da quando l’aborto è stato approvato, con la falsa tesi che ne avrebbe ridotto i numeri, abbiamo sacrificato al Male cinque milioni di bambini italiani, ogni anno sacrifichiamo migliaia di bambini italiani. E’ come se negli ospedali si tenessero sacrifici umani.

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Tutto questo lo dobbiamo ad un partito, quello Radicale, che nel suo simbolo aveva e ha una rosa rossa. Loro sono il male al servizio del Male.

C’è qualcosa di più oscuro dietro la propaganda del ‘diritto’. C’è qualcosa che accresce il proprio potere e il proprio godimento con la morte di milioni di bambini. Un Mostro. Ogni sacrificio nutre questo Mostro.

Il popolo italiano non ha mai votato per l’aborto o per avere il Pd al governo. Eppure si ritrova con sei milioni di bambini italiani uccisi e il Pd al governo da dieci anni. Questo è lo stato della ‘democrazia’ liberale.

Il famoso referendum radicale per l’aborto libero venne bocciato a grande maggioranza. La legge che venne approvata prevedeva l’aborto solo a scopo ‘terapeutico’, ovvero in caso di rischio per madre e bambino. E’ stata totalmente disattesa. Perché l’Italia andava svuotata prima di essere riempita con ‘loro’.

Vogliono un genocidio con altri mezzi. Il mezzo è l’immigrazione. Prima hanno preparato il campo con leggi assassini e criminali come l’aborto: hanno creato un vuoto e poi l’hanno riempito.

I pervertiti, i cuckold dell’accoglienza, esaltano il ‘meticciato’. Vescovi, presunti intellettuali e politici.

E’ un progetto genocida. L’equivalente moderno della Conferenza di Wannsee. Solo che, questa volta, i nuovi nazisti, l’élite corrotta al potere, non mira alla soluzione finale contro un popolo, ma contro tutti i popoli. Non più attraverso lo sterminio, ma attraverso il ‘meticciato’.

Siamo in presenza non, di un progetto politico, ma di una nuova religione, unica e globale, che non mira più soltanto alle anime, ma anche all’identità biologica dell’individuo. Non vuole convertire, come tutte le religioni monoteistiche mirano naturalmente a fare, ma mutare l’individuo sul piano biologico: in modo che non possa esserci più alcuna resistenza alle Globalizzazione.

Il loro obiettivo, e si può intravedere anche nei finanziatori delle Ong come Soros, è la creazione di una umanità senza identità. Una massa ‘marrone’ razzialmente indistinta, sessualmente confusa e quindi intellettivamente incapace di ribellarsi. Ma attenzione: loro, l’élite, non si mischieranno. Rimarranno razzialmente puri e domineranno, come da secoli avviene in Sudamerica, una società globale mulatta.

Devono essere fermati. Tutti i popoli devono ribellarsi a questa Soluzione Finale. Non è una semplice battaglia politica, è una guerra all’ultimo sangue per la nostra esistenza.

Il 25 settembre chi non vota vota per il PD. Per i porti aperti. Per più immigrati. Per la nostra estinzione. Tutto il resto è il mondo ideale.




2 pensieri su “Gasparri, la sinistra odia i ‘feti’ perché odia il nostro futuro”

  1. Ottimo articolo e Dio benedica chi come voi ha il coraggio di dire la verità è quelli come me, noi che si oppongono a queste cose, magari con meno parolacce.
    Domanda : se il feto fosse scuro, sarebbe un diritto o scatterebbero tutti i buonisti in piedi, a difendere la vita?.
    Personalmente non ce l’ho con il colore della pelle, ma vedo sempre nei buonisti un odio verso l’ occidentale, eterosessualita’ (non la promiscuità sessuale) ed il cristianesimo, che contrasta profondamente con il loro senso di difesa della vita.

  2. la sinistra dei giornali on line si , fanfake , post fuffinton rattoquotidiano , cazzari bufalari senza se e senza ma!

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