Un rom che ha molestato in quel di Roma cade dalla finestra della ‘sua’ casa popolare, la colpa è dei poliziotti. Subito indicati dai politici di sinistra candidati alle prossime elezioni come i responsabili. E’ colpa loro se il rom non sapeva volare?

Figuriamoci se la procura di Roma avrebbe dato il mandato per la perquisizione di un molestatore straniero, loro lo danno solo per mandare l’antiterrorismo a casa di Totolo e del professor Gervasoni.

Nessun mandato di perquisizione da parte della Procura di Roma. E’ quanto emerge dai primi accertamenti svolti nell’ambito dell’indagine sul caso di Hasib Omerovic, precipitato dalla finestra di un appartamento a Roma.

Chi indaga dovrà chiarire se sia trattata di una perquisizione di iniziativa coordinata da un funzionario o di una decisione presa dagli agenti che verrano sentiti dagli inquirenti.

Ma davvero c’è qualcuno che pensa, seriamente, che i poliziotti lancino gli zingari dalle finestre delle case popolari che occupano?

Ricordiamo di chi si tratta:

Rom volato dalla finestra molestava ragazze italiane: «Quest’uomo ha seguito me e mia figlia, state attenti»

I candidati della sinistra hanno un debole per i molestatori di importazione.

Secondo quanto raccontato dalla sorella minore dell’uomo, anche lei handicappata, gli agenti sarebbero entrati nell’appartamento e avrebbero chiesto i documenti anche a Omerovic. E qui il racconto si fa sempre più bizzarro: «A quel punto gli agenti avrebbero forzato la porta. Lo hanno picchiato con il bastone, è caduto e hanno iniziato a dargli i calci…è scappato in camera e si è chiuso… loro hanno rotto la porta… gli hanno dato pugni e calci… e lo hanno preso dai piedi e lo hanno buttato giù».

Non ci crediamo nemmeno se ci fanno vedere il filmato.