Fratelli d’Italia come il PD: “Futuro Italia è multietnico”

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Il responsabile immigrazione del partito di Meloni è stato per un paio d’anni, fino al 2021, un senegalese. Una brava persona, ma un movimento che affida ad un africano il tema dell’immigrazione non può dirsi né identitario né patriottico. Come affidare ad uno spacciatore il tema della lotta alla droga. Bizzarro.

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E infatti l’idea di questo partito non è opporsi alla sostituzione etnica. Lo spiegava proprio il loro responsabile. E la sua espulsione, non avvenuta per questo motivo, non cambia la posizione di FdI sul tema. Non vogliono opporsi all’invasione, vogliono ‘governarla’. Non vogliono opporsi alla sostituzione etnica, vogliono integrare gli invasori.

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Diop riconosce a Giorgia Meloni di essere stata “coraggiosa e innovativa”, perché “nella destra nazionalista non era mai successo che venisse nominato un nero come responsabile dell’immigrazione. Questo è un messaggio forte e naturalmente non tutti a destra possono apprezzarlo […]. Inevitabilmente saremo sempre più multietnici […]”.

Ora Diop, dopo l’espulsione da FdI, si è riciclato nel partito di Toti.

Ma non dimentichiamo che la stessa Meloni, nel 2017, quando il Pd tentava di approvare lo ius soli, propose una sorta di ius scholae. In questi anni solo un partito in Parlamento si è sempre opposto alla cittadinanza agli immigrati senza alcun cedimento.




10 pensieri su “Fratelli d’Italia come il PD: “Futuro Italia è multietnico””

  1. Io ve lo sto scrivendo da tempo: non c’è via d’uscita. Stiamo partecipando a un gioco truccato in cui è impossibile vincere se non facendo saltare per aria il tavolo e cacciare a calci in culo i bari.

    Se poi vogliamo mettere i puntini sulle i, mi basta un none per sputtanare chi dite che si oppone alla cittadinanza agli immigrati: Tonyi Iwobi.

    Un tizio un po’ nasone, ma famoso e abbastanza intelligente disse che la definizone di follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi. Volete continuare a votare sempre gli stessi? Fino ad ora il cambiamento è stato sempre in peggio. Fate voi, io vorrei scendere dalla giostra.

    1. Anche in questo caso mi trovo d’accordo con “Painter – Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”. I redattori di Vox sembrano nutrire ancora (anzi, nutrono senz’altro) illusioni sulla Lega. E non sono neanche convinto che la prossima (ri-)constatazione di quanto ‘sto partito sia marcio farà loro cambiare idea. La falsa coscienza e il masochismo umani sono un pozzo insondabile.

    2. Appunto, hanno fatto eleggere un nigeriano al Senato, e sarebbero per la difesa dell’identità nazionale? Ma quando mai. La Lega recita una parte, ma è parte integrante del Sistema a guida PD, che opera per la snazionalizzazione dell’Italia. Per la sua negrizzazione. Né più né meno degli altri. I leghisti lo fanno in modo subdolo, esattamente come Fratelli d’Italia.

      Non esiste in Italia un partito conservatore e identitario. Anche perché il Sistema lo stroncherebbe sul nascere. E poi perché viviamo in una società corrotta e moralmente marcia fino al midollo, plasmata nella mentalità da mezzo secolo di marxismo culturale. Soprattutto il sesso femminile. Non c’è speranza da questo punto di vista, e noi pochi irriducibili siamo destinati ahimè a soccombere.

    1. Come ho scritto nel commento sopra, caro Iginio, non c’è speranza. Siamo fottuti. Gli oltre cinquant’anni di indottrinamento psicologico al marxismo culturale francofortista aschenazita operato sulle masse (in particolare sulle donne) attraverso la scuola e sui principali mezzi di comunicazione, hanno prodotto un danno pazzesco irreparabile. Non si può fare più nulla, le masse sono narcotizzate, per cui abbiamo una sedicente destra che è culturalmente succube della sinistra, dalla quale diverge solo sui temi dell’economia e del fisco. Poi per il resto, sul piano culturale, sono uguali. Sono tutti sostenitori del Piano Kalergi, e la sinistra, con la sua egemonia “culturale”, lo è in maniera più evidente ed accentuata. Tutti accettano l’immigrazione e la società multietnica, nessuno escluso. E perché mai Fratelli d’Italia, il cui capo politico è dell’Aspen Institute degli aschenaziti Rockefeller, dovrebbe opporsi.

      Ricordiamoci che abbiamo avuto due governi di centrodestra nel 2001-06 e nel 2008-11: hanno favorito la sostituzione etnica attraverso le sanatorie dei clandestini e il mantenimento della Legge Turco-Napolitano del 1998, con cui furono introdotti il decreto flussi e i ricongiungimenti familiari.

      1. Come ho scritto molte volte la speranza c’è, ma il tempo gioca a nostro sfavore. Sono battaglie di retroguardia?
        Certamente.
        Ma, credetemi, prima o poi il sistema collasserà. Non so se collasserà perché gli immigrati vorranno tutto e subito, perché ci sarà una guerra mondiale che indebolirà e distrarrà il Sistema, o perché perderà le sue basi d’appoggio in Nordamerica, con il trionfo dei patrioti nella Seconda guerra civile americana. Forse tutte queste cose insieme.
        Ma certamente, questo ne sono certo, la pace non è per sempre.
        E questa, imposta a suon di minacce nucleari, non è diversa dalle altre.

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