Boom di immigrati sieropositivi: anche l’Aids arriva in Italia col barcone

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Lo dicono i dati ufficiali del Ministero della Salute. Senza parlare di varianti covid e vaiolo delle scimmie.

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Da notare come si definisca ‘lieve aumento’ il passaggio dal già altissimo 27 per cento all’inquietante 33 per cento: l’8 per cento della popolazione che è responsabile del 33 per cento dei nuovi casi. E parliamo di casi riscontrati, il che, trattandosi di immigrati con tasso di controlli molto basso, ci dice trattarsi di un numero fortemente sottovalutato, benché già così enorme.

Quindi, in conclusione, è confermato: l’Aids in Italia è responsabilità di froci – così definiamo gli omosessuali che si sodomizzano senza protezione – e immigrati. E le due entità sono collegate tra loro. Come accade dall’inizio di questa epidemia: arrivata dall’Africa con l’immigrazione in America e poi entrata nella popolazione generale ‘grazie’ ai rapporti tra gay che si facevano sodomizzare da africani in città come New York.

Ovviamente, nessuno ‘virologo’ si sognerebbe di dire: “Te lo sei fatto mettere nel culo senza preservativo? Ora ti paghi le cure!”. E sicuramente è giusto. Ma è anche giusto investire risorse sulla ricerca per eliminare patologie che non sono responsabilità dei comportamenti individuali, come i tumori, piuttosto che dirottarle in ricerca per un vaccino che permetta ai pervertiti di fare quello che abbiamo appena scritto.

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Nel 2020 – riporta il documento – la maggior parte delle nuove diagnosi di infezione da HIV era attribuibile a maschi che fanno sesso con maschi (MSM) (45,7%) è maggiore a quella ascrivibile a rapporti eterosessuali (42,4%). I casi attribuibili a trasmissione eterosessuale erano costituiti per il 59,4% da maschi e per il 40,6% da femmine. Tra i maschi, il 57,3% delle nuove diagnosi era rappresentato da MSM.

Quindi, se aggiungiamo al 45,7 per cento di casi dovuti alle sodomizzazioni omosessuali – numero enorme rispetto al 3 per cento della popolazione – il 33 per cento di immigrati e il 12 per cento di trasmissione non dovuta a rapporti sessuali, scopriamo che meno del 10 per cento dei casi è dovuto a rapporti sessuali normali. Se poi includessimo i rapporti misti, scopriremmo che i casi dovuti a rapporti sessuali normali tra persone normali si avvicinano a zero.

Altro che ddl Zan, servono leggi per proteggere la civiltà dai pervertiti.

“Nel 2020 – riporta il documento – la maggior parte delle nuove diagnosi di infezione da HIV era attribuibile a rapporti sessuali non protetti da preservativo, che costituivano l’88,1% di tutte le segnalazioni. Diversamente dagli anni precedenti, in cui erano preponderanti le diagnosi associate a trasmissione eterosessuale, nel 2020, la quota di nuove diagnosi HIV attribuibili a maschi che fanno sesso con maschi (MSM) (45,7%) è maggiore a quella ascrivibile a rapporti eterosessuali (42,4%). I casi attribuibili a trasmissione eterosessuale erano costituiti per il 59,4% da maschi e per il 40,6% da femmine. Tra i maschi, il 57,3% delle nuove diagnosi era rappresentato da MSM”.

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Un pensiero su “Boom di immigrati sieropositivi: anche l’Aids arriva in Italia col barcone”

  1. I ne(g)ri sono portatori naturali di HIV. Perché non appartengono al genere umano. Diversamente da quanto sostiene la martellante propaganda liberalprogressista da decenni. Purtroppo, a causa dei finocchi e delle puttane schifose di razza bianca che si fanno sfondare da loro, l’HIV è tra noi.

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