Il prete pro-migranti che usava soldi offerte per organizzare orgie migranti va ai servizi sociali

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Loro la passano sempre liscia. Su questo caso:

Il prete pro-migranti usava i soldi delle offerte per organizzare le orgie coi migranti

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Un periodo di servizi socialmente utili per l’ex parroco della Castellina finito nella scabrosa inchiesta che nel settembre scorso ha travolto don Francesco Spagnesi (nella foto). Il giudice dell’udienza preliminare ha accolto la richiesta – in accordo con la Procura – per la messa alla prova di don Paolo Ridolfi, ex vice parroco della Castellina, assistito dagli avvocati Federico Febbo e Costanza Malerba. Don Ridolfi doveva rispondere di un capo di imputazione minore, ossia di concorso in appropriazione indebita dai conti correnti della parrocchia. Secondo quanto accertato dalle indagini, infatti, don Ridolfi sarebbe stato a conoscenza dei prelievi di soldi che don Spagnesi aveva fatto dai conti parrocchiali ma non avrebbe detto nulla. Il giudice ha accordato la messa alla prova e al termine dei periodo di servizi socialmente utili, se tutto dovesse andare bene, don Ridolfi potrà ottenere l’estinzione del reato, come previsto dal codice.

Don Ridolfi non è più vice parroco della chiesa dell’Annunciazione alla Castellina da quando è scoppiata la bufera. Don Spagnesi venne arrestato a metà settembre dopo essere stato fermato in auto insieme al suo compagno con due bottiglie di gbl, la potente droga dello stupro. Don Spagnesi da tempo faceva uso di droghe insieme al compagno e le offriva durante i festini per soli uomini organizzati dalla coppia. Dalle indagini è poi emerso che il parroco aveva prelevato ingenti somme di denaro dai conti parrocchiali per pagare la droga. A dicembre don Spagnesi è uscito di scena patteggiando una pena a tre anni e otto mesi per traffico di droga, appropriazione indebita e truffa ai danni di alcuni fedeli a cui aveva chiesto soldi quando la Diocesi gli tolse la firma dal conto parrocchiale.




Un pensiero su “Il prete pro-migranti che usava soldi offerte per organizzare orgie migranti va ai servizi sociali”

  1. Essendo uno dei tanti tentacoli della mafia, ovvio che la passano sempre liscia.
    In un mondo giusto finirebbero impalati e bruciati.

I commenti sono chiusi.