Il prete pro-accoglienza ha preso l’Aids facendo orgie coi suoi immigrati africani
Ora oltre alle accuse di traffico internazionale di droga, spaccio, appropriazione indebita e tentate lesioni gravissime (perché faceva le orgie evitando di avvisare gli altri pervertiti di essere sieropositivo), la procura di Prato ipotizza ora anche il reato di truffa.
Al prete pro-accoglienza, agli arresti domiciliari dal 14 settembre, gli investigatori contestano di aver chiesto denaro ai fedeli, nonostante l’interdizione del vescovo ad utilizzare i conti della parrocchia. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia Don Spagnesi ha ammesso di aver chiesto con insistenza ad alcuni dei fedeli e conoscenti denaro da versare, in una carta prepagata a lui intestata. Soldi che utilizzò per comprare stupefacenti. Le prime denunce per appropriazione indebita e due querele per truffa sono state depositate nei giorni scorsi da parte di alcuni fedeli.
Insomma, questo usava i soldi delle offerte per pagare gli africani coi quale fare le orgie.
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Leonardo di Caprio è
SHAKA ZULU
L’abito non fa il monaco🤭…