Dice di non ricordare nulla dell’inferno che ha scatenato sabato pomeriggio a Rimini. Somane Duula, ventiseienne scroccone somalo, non ha detto nulla sui ‘motivi’ che lo hanno portato ad accoltellare quattro donne e un bambino di cinque anni.
Avrebbe fatto intendere di aver assunto cocaina prima di salire sull’autobus 11 che lo avrebbe dovuto portare da Riccione, dove era ospitato dalla Croce Rossa, a Rimini. A spese dei contribuenti.
Si trovava nella cittadina romagnola dal 25 agosto, in attesa di ricollocamento, dopo aver chiesto lo status di rifugiato politico. Probabilmente, però, si trovava in Italia da due mesi dopo aver vissuto, per alcuni periodi, in altri Paesi europei come la Svezia, la Danimarca, la Germania e Olanda.
In Romagna ha dato vita a un’escalation di violenza iniziata sul filobus 11. Qui ha colpito più volte le due addette ai controlli che gli avevano chiesto il biglietto. Somane Duula, dopo essere scappato dal mezzo pubblico, già braccato dalla polizia, ha iniziato a minacciare chiunque si trovava davanti. Prima ha tentato di rubare, senza successo, lo smartphone a un automobilista in sosta; poi, ha colpito con un fendente una ragazza di Pesaro e una pensionata di 77 anni, all’altezza del lungomare Regina Elena.
Duula aveva già mostrato comportamenti a rischio nei giorni scorsi. «Lo avevamo segnalato alla Prefettura, con due email di posta elettronica certificata, perché aveva manifestato atteggiamenti aggressivi — spiega tal Rita Rolfo, responsabile di Croce Rossa Rimini — durante la sua permanenza in una struttura di Riccione, gestita da noi, dove era arrivato il 25 agosto. Ci era stato affidato per essere ricollocato altrove. Come da prassi, non sarebbe dovuto uscire; ma non possiamo recludere gli ospiti. Aveva seguito qualche corso d’italiano online ma era un po’ strano. Spero che adesso non vengano infangati i nostri risultati: con il nostro lavoro abbiamo contribuito a tante storie felici di integrazione e inserimento».
Non vengano infangati i loro ‘risultati’. Ma andate a cagare, voi e le vostre “storie di integrazione”. L’unica cosa che avete inserito è il coltello nella gola di quel povero bambino.
Governo di 💩💩💩💩💩💩
Italiani razza di 🐑🐑🐑🐑🐑
Benzina su necri/islamici
Ma perché non lo fanno sparire?
La toga rossa lo libera e il giorno dopo scompare dai radar. Dov’è finito? Boh!?!? Sarà andato in Norvegia?
Dove sono i servizi?