Inseguito da migrante armato di accetta muore a 16 anni: ma non lo arrestano

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Il tragico caso del 16enne morto nel parco di Acilia:

Inseguito con accetta nel parco di immigrati abusivi muore 16enne italiano: “Questa è casa nostra”

Ieri, gli agenti del commissariato di Ostia al lavoro sul caso, sono tornati in quell’area verde, divenuta la scena di un’indagine che annovera molte contraddizioni. Dubbi e sospetti che al momento si concentrano sulla figura di un abusivo straniero 54enne. Un romeno, per l’esattezza, che da quanto risulta agli inquirenti vive in un immobile abbandonato all’interno del parco e che ieri gli agenti hanno portato in Commissariato.

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Denunciato a piede a libero. Uno straniero abusivo senza residenza con l’accusa di “morte come conseguenza di altro reato”. Roba da matti.

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Per i testimoni della tragedia, il 16enne stava scappando da un «un uomo armato» e durante la fuga avrebbe accusato il malore fatale. E non solo secondo gli amici del ragazzo. Anche anche dal racconto di Daniela Salustri, mamma del giovane, quell’uomo avrebbe inseguito il ragazzino con un’ascia in mano.

Gli investigatori di Ostia hanno sequestrato sì un’arma, ma non un’ascia: una stampella in ferro. Non che sia strano che un delinquente faccia sparire un’arma usata per minacciare un ragazzino morto mentre lui stesso lo stava inseguendo.

L’immigrato, al cospetto degli agenti, ha raccontato «la sua versione dei fatti». Parlando di ragazzini che, secondo lui, lo importunavano: «Mi tiravano le pietre, mi disturbavano di continuo».

Intanto lui è libero. Intanto Riccardo è morto.