Ragazzino massacrato da gang: cranio sfondato, in coma – VIDEO

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In Francia, il termine ‘racaille’ descrive le bande di giovani immigrati afroislamici delle banlieus parigine.

“Yuriy era con alcuni amici sulla piazza di Beaugrenelle dopo la scuola, era tra le 17:00 e le 18:00″ , racconta suo cugino Petro, contattato da LCI questo giovedì. «È arrivato un gruppo di persone, apparentemente da Vanves. Sembrava che stessero cercando giovani del quartiere. Una storia di bande rivali, a quanto pare. Devono aver pensato che Yuriy fosse una delle persone che stavano cercando. E quando mio cugino ha cercato di scappare, è caduto a terra e lì l’hanno picchiato. Non credo che Yuriy sia in alcun modo coinvolto in questo tipo di storia.”

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Allertati da testimoni, polizia e vigili del fuoco sono arrivati ​​rapidamente sul posto. Gli aggressori erano già fuggiti. La vittima era ancora a terra. Supportato dai servizi di emergenza, Yuriy è stato ricoverato d’urgenza in ospedale al Necker Hospital. “Quando l’ho visto nell’autopompa, aveva il cranio spaccato in diversi punti, è stato davvero orribile. Lo hanno attaccato con sbarre di ferro e stampelle. Mi ha detto che lui non conosceva le persone, che era nel dolore, che era freddo e che non voleva morire “, dice Nataliya, la madre di Yuriy ai nostri colleghi di Actu.fr .

Madre di altre due bambine, la madre di Yuriy, di origine ucraina, ha presentato una denuncia e ha contattato l’ambasciata ucraina in Francia per informarla della tragedia e chiedere aiuto.

Presto i francesi dovranno chiedere asilo nei Paesi dell’Est. Oppure bombardare Parigi.




8 pensieri su “Ragazzino massacrato da gang: cranio sfondato, in coma – VIDEO”

  1. Fossi il padre del bimbo, pagherei la mafia ucraina ( che non è molto tenera ) per vendicarmi. li metterei legati ai piedi in testa in giù e li farei fuori con un lanciafiamme uno alla volta.

  2. Si notano alcune cose sulle dinamiche di queste aggressioni, stendiamo un velo pietoso sul silenzio che ovviamente posano in Italia quando sono coinvolti i colonizzatori, coloro che porteranno col loro seme a nuova fertilità colorata in Europa.
    Dunque, intanto uno si piega a raccogliere qualcosa dalla vittima, quindi anche ladri, probabilmente telefono o portafogli.
    Poi oltre a colpire, con barre di ferro, potete notare che le botte peggiori si prendono quando si smette di lottare e difendersi, un po’ come gli eserciti antichi, che subivano la strage non mentre combattevano, anche se perdevano, ma quando si sbandavano. Con queste barre colpiscono in punti molto dolorosi, al ginocchio, al fegato. Il penultimo colpo è dato appunto al fegato o alle costole, tanto doloroso da costringere il malcapitato da togliere, istintivamente, le braccia dal volto, e subito la bestia nera ne ha approfittato per vibrare il colpo fatale alla testa. Purtroppo sono situazioni in cui, se cadi a terra, è difficile uscirne in condizioni non gravi o.. vivo.

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