Ora il problema è stato per così dire ‘risolto’: nel senso che gli energumeni africani che le occupavano sono stati trasferiti in case popolari o simili con la collaborazione di Comune di Torino, Curia e Fondazione San Paolo, quella della banca.
Parliamo di delinquenti che per anni hanno occupato impedendo l’ingresso alla Polizia che, durante l’occupazione, che è terminata mesi fa, ammise di non potere entrare:
Anche per lo stupro della ragazzina handicappata accadde lo stesso. Non potevano entrare a salvarla, perché chi comandava non voleva scatenare una guerriglia.
E non dubitate. Oggi le zone dove la polizia non può entrare non sono diminuite: sono aumentate. E’ lì che si sperimenta l’integrazione.