OMS, prove contro Ranieri Guerra, l’uomo di Conte: “ha fatto sparire il documento che inchioda il governo sul coronavirus”

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Si tratta di Report, quindi da prendere con le molle. Ma che l’OMS sia un porto delle nebbie è chiaro fin da quando tentarono di insabbiare le responsabilità dei loro finanziatori, i cinesi.

Le anticipazioni di Report – che stasera, lunedì 30 novembre, andrà in onda alle 21.20 su Rai 3 – fanno tremare il governo presieduto da Giuseppe Conte e anche l’Oms. Quest’ultima, secondo la trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci, aveva prodotto un documento che denunciava la situazione dell’Italia, il cui piano pandemico risaliva al 2006 e non era mai stato aggiornato. Tale report – finanziato con circa 100mila dollari da un grant del Kuwait – evidenziava gli errori nella preparazione e nella gestione italiana dell’emergenza coronavirus, ma il 14 maggio (il giorno dopo la pubblicazione) era stato ritirato e mai più messo a disposizione.

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“Torneremo a raccontare con documenti esclusivi cosa è successo davvero nelle stanze dell’Oms”, ha assicurato Report che è pronto a mettere in imbarazzo il governo, il ministro Speranza e soprattutto Ranieri Guerra. Quest’ultimo è il direttore aggiunto dell’Oms e pare che fosse responsabile dell’aggiornamento del piano pandemico, visto che tra il 2014 e il 2017 era dg prevenzione al ministero della Sanità. Prima della puntata di Report dell’11 maggio, che avrebbe denunciato l’arretratezza del piano pandemico, Guerra aveva scritto a uno degli autori del documento di indicare come data del piano il 2016 invece del 2006. “Spiegheremo anche come l’Oms sta impedendo agli autori dello studio di presentarsi alla procura di Bergamo – ha fatto sapere Report – che li ha convocati per ascoltarli come persona a conoscenza dei fatti in un’inchiesta per falso e epidemia colposa. Tra i convocati, a uno solo l’Oms ha dato il via libera a parlare coi pm: proprio Ranieri Guerra”.

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