Clandestino POSITIVO finge suicidio e poi fugge in città dall’ospedale

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Un clandestino positivo al coronavirus, dopo essersi reso protagonista di una sassaiola contro la polizia e aver tentato il suicidio (finto di tentare), è fuggito dall’ospedale Santissima Trinità di Cagliari, dove era stato ricoverato.

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E’ stato bloccato solo una volta già in centro città. Il clandestino, uno delle migliaia di algerini che continuano a sbarcare in Sardegna, di 20 anni, è stato rintracciato in piazza Matteotti, nota per essere il ritrovo e bivacco degli invasori.

Le scorribande del migrante sono iniziate venerdì, qualche ora dopo lo sbarco sulle coste del sud Sardegna. Trasferito nel centro di accoglienza di Monastir, aveva inscenato una protesta sul tetto, lanciando sassi contro i poliziotti e sulle auto in sosta:

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Bloccato e denunciato, il giovane aveva tentato il suicidio alcuni giorni dopo, da qui il trasferimento al Santissima Trinità, unico ospedale Covid di Cagliari. Oggi la fuga.

Ma il problema sono le cene in famiglia…

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