Centri accoglienza siciliani, gli agenti: per evitare rischi le questure ci dicono di lasciarli andare

L’ordine è preciso: “Non fermare i migranti in fuga”. La denuncia, pesantissima, è degli agenti di Polizia impegnati nell’Agrigentino e alle prese con gli sbarchi quotidiani di disperati, spesso contagiati dal coronavirus, che una volta portati nei centri di accoglienza evadono, letteralmente, facendo perdere le loro tracce. “Siamo stanchi, siamo qui per niente”, spiegano alcuni agenti al Giornale. Lo Stato ha portato in Sicilia i poliziotti da tutta Italia, pagando loro vitto e alloggio, ufficialmente per risolvere l’emergenza. Ma sembra tutta un’operazione di facciata, perché le consegne sono decisamente limitate. I migranti, secondo quanto risulta al Giornale da alcune ordinanze delle varie Questure, devono essere trattati “con umanità” in caso di fuga e semplicemente “invitati a rientrare”. Se un immigrato irregolare, anche se positivo, si rifiuta, non c’è nessuno che lo possa fermare.
Oggi su @ilgiornale, @ChiaraNews documenta quello che sta avvenendo nei centri accoglienza siciliani: gli agenti hanno l’ordine di non bloccare i #migranti in fuga.@Viminale #Ferragosto #coronavirus #Covid_19 pic.twitter.com/HTI4Bt7FVx
— Francesca Totolo (@francescatotolo) August 15, 2020
“La verità che nessuno dice – spiega un agente – è che siccome dal Viminale non sono arrivate regole chiare da seguire e siccome siamo in numero di molto inferiore rispetto agli ospiti dei centri, dalle questure i nostri superiori ci dicono chiaramente di lasciarli andare se dovessimo trovarci in difficoltà. Altrimenti potrebbe accadere come a Vicenza, dove un nostro collega ora si troverà punito per aver fatto il suo lavoro”. Dai poliziotti arrivano accuse precise: “C’è una macchina dell’accoglienza che fa guadagnare i gestori delle strutture, i proprietari dei furgoncini che trasportano il cibo e molta altra gente. Si preferisce guadagnare che risolvere il problema. E noi stiamo a guardare impotenti”.
Ne avevamo già parlato:
TUNISINI ESCONO DA HOTSPOT LAMPEDUSA, POLIZIA: “NON POSSIAMO FERMARLI” – VIDEO
VIDEO CHE DESCRIVE IL COLLASSO DELLO STATO ITALIANO, INCAPACE DI CONTROLLARE LE PROPRIE FRONTIERE E ANCHE DI TENERE I POSITIVI IN QUARANTENA.
Escono per andare in spiaggia tra i turisti. Anche loro sono turisti: a spese vostre, e la loro vacanza è appena cominciata. La risposta dei poliziotti alle rimostranze dei cittadini di Lampedusa dimostra senza equivoci il collasso dello Stato che non controlla più il proprio territorio. Via questo governo di untori.
Il collasso dello Stato in un video:
Lampedusa, #risorseINPS clandestini appena scaricati scappano dall'hotspot con l'asciugamano per prendere il sole in spiaggia! Poi aperitivo, la spesa e poi festa per tutta la sera! Tutto pagato dagli italiani! La Polizia: "Non ci possiamo fare nulla." Roba da matti. #RadioSavana pic.twitter.com/DrJLlFF4OS
— RadioSavana (@RadioSavana) August 2, 2020
In un Paese serio ne parlerebbero tutti i giornali. E il governo sarebbe costretto alle dimissioni immediate. E, magari, se Patronaggio fosse un magistrato non ideologicamente corrotto, metterebbe Lamorgese sotto indagine.
Quindi non aspettatevi nulla di tutto questo.
vorrei capire se sti posti fissi ricevessero l ordine di non percepire piu lo stipendio ? V A F F A N C U L O coglioni, siete complici di un governo di figli di puttana