Egiziano l’immigrato che voleva sgozzare agente in Duomo: precedenti penali

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Ha 30 anni e di nazionalità egiziana l’immigrato che nel primo pomeriggio di oggi, attorno alle 13, è entrato armato di coltello all’interno del Duomo di Milano prendendo in ostaggio una delle guardie giurate e minacciando di sgozzarla davanti l’altare. Dove l’aveva fatta inginocchiare.

L’africano ha precedenti per rapina impropria compiuta all’aeroporto di Milano Malpensa nel 2016. A quanto si apprende, il 30enne avrebbe una buona dimestichezza con la lingua italiana: insomma, uno di quelli che definiscono ‘integrati’. Ha vissuto per qualche tempo a Baranzate, nell’hiterland di Milano, cittadini dove la sostituzione etnica è ormai a livelli quasi conclusivi.

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“Non c’è nessuno spiraglio che ci possa portare a parlare di terrorismo. Al momento questa ipotesi è assolutamente esclusa”, ha affermato il pm Alberto Nobili. Il che spiega che ogni immigrato è una potenziale minaccia, non importa che faccia parte di un’organizzazione terroristica.

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Il cittadino egiziano si trovava questa mattina sulle scale del sagrato del Duomo di Milano. Fonti di agenzia riferiscono che l’egiziano sarebbe in possesso di un permesso di soggiorno di lungo periodo, regolarmente rilasciato dalla Questura di Savona nel 2010. È stato avvicinato dagli uomini della polizia che si trovavano di pattuglia in piazza per effettuare il riconoscimento durante un normale controllo di routine. “Sono qui per lavorare”, avrebbe detto l’uomo agli agenti che gli si sono avvicinati. A quel punto, senza dire altro, l’uomo è corso all’interno della cattedrale travolgendo una delle guardie giurate in servizio all’ingresso. Un altro degli agenti ha tentato di bloccarlo ma quando è riuscito a raggiungerlo è stato obbligato a inginocchiarsi sotto la minaccia del coltello.

Sono stati minuti di panico durante i quali la piazza è stata cinturata dalle forze di polizia e militari. Sei agenti del Commissariato di Milano Centrale sono riusciti a entrare all’interno del Duomo, dove l’uomo teneva in ostaggio la guardia giurata inginocchiata dietro l’altare. Hanno quindi cercato di trattare con lui e alla prima esitazione lo hanno immobilizzato e disarmato per portarlo in Questura. Sono ancora in corso le operazioni di convalida del fermo e l’interrogatorio per l’uomo, che presumibilmente nelle prossime ore verrà tradotto in uno degli istituti penitenziari di Milano in attesa del processo. Sta bene la guardia giurata, solo qualche contusione per lui che ha rifiutato il trasferimento in ospedale. Per lui, come assicura l’assessore regionale alla sicurezza,”Regione Lombardia è pronta fare la sua parte e, in base alle proprie competenze, assicura la massima attenzione e supporto alla guardia giurata che oggi in Duomo a Milano è stata minacciata con un coltello e costretta ad inginocchiarsi”.




4 pensieri su “Egiziano l’immigrato che voleva sgozzare agente in Duomo: precedenti penali”

  1. Ma basta! Non sono immigrati! Sono terroristi. Piantiamola di seguire le regole perverse di chi crede di spaventarci dandoci del razzista. Certo che lo sono e me ne vanto. C’è pieno di gente che dice io non lo ero, lo sono diventato vivendoci accanto.
    Gli immigrati erano quelli che in punta di piedi varcavano i confini altrui, dove c’era realmente bisogno di manodopera e obbedendo alle leggi locali e della buona educazione.

  2. Ci portiamo i virus in casa, e quattro idioti non eletti decidono le sorti d’italia.
    Salvini tutti a Roma
    Buttiamo giù questo governo di incompetenti😡😡😡😡🇮🇪😓🇮🇪🇮🇪

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