Sul caso dei parlamentari che hanno chiesto i 600 euro come partite Iva:
Dal governo bonus di 600 euro a parlamentari e noto conduttore TV
Secondo indiscrezioni senza riscontri sarebbero uno del Movimento 5 Stelle, uno di Italia Viva e tre della Lega.
Inoltre, nella vicenda sarebbero coinvolti anche duemila tra assessori regionali, consiglieri regionali e comunali, governatori e sindaci. Ricordiamo che spesso i consiglieri comunali sono persone normali e non assimilabili a parlamentari e consiglieri regionali.
Ma ripetiamo: il problema è chi l’ha permesso.
Salvini ha condannato il comportamento dei parlamentari e ha accusato l’Inps: “Che un parlamentare chieda i 600 euro destinati alle partite Iva in difficoltà è una vergogna. Che un decreto del governo lo permetta è una vergogna – attacca Salvini – ma che l’Inps abbia dato quei soldi è una vergogna. In qualunque Paese al mondo, tutti costoro si dimetterebbero”.
E comunque è fumo negli occhi per distogliere l’attenzione dal crimine commesso da Conte sulla zona rossa di Alzano e Nembro.
Ma stai scherzando? Abbiamo un pdc che lascia aperti i focolai di Alzano e Nembro con file di morti, che chiude in casa l'Italia quando non era necessario senza prevedere il necessario sostegno economico e qui il problema è chi prende 600 euro di cui aveva diritto secondo legge?
— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) August 9, 2020
Da quello che dice Borghi, da come minimizza, forse lui è uno di quelli!
Dove è finita l’onestà? Esiste più un individuo integerrimo? Perché è mai possibile che tutti, tutti quelli che varcano QUEL portone con le due guardie a lato… siano corrotti?