Governo riapre la mangiatoia, via i decreti sicurezza: più hotel per clandestini e niente multe a Ong

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Il terzo incontro al Viminale con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese non è bastato per mettere un punto definitivo del Dl Sicurrezza, le forze di maggioranza non trovano un accordo definitivo per superare il Dl di Matteo Salvini e per questo si rincontreranno di nuovo oggi, giovedì 9 luglio. Il testo analizzato però sarà diverso e contiene modifiche sostanziali volute dei grillini e altri desiderata di quattro partiti che sostengono il Governo.

La Lega protesta perché il nuovo testo conterrebbe “regali” ai trafficanti delle Ong. Per quanto riguarda le multe alle Ong si ritorna al codice penale, anche se per chi non rispetta il diritto di navigazione la sanzione verrà perlomeno raddoppiata (al momento la multa è di 516 euro). Insomma, addio alle super-multe contro le Ong: un assist perfetto per farle tornare in mano Viai grandi centri (limite di 100 posti al massimo) a favore delle piccole strutture diffuse sul territorio in hotel, resort e condomini, sul modello dello Sprar, quello di Lucano cancellato da Salvini per realizzare il Siproimi aperto ai soli rifugiati.

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Questi hanno intenzione di diffondere il cancro ovunque. Sono criminali. Vanno fermati.




3 pensieri su “Governo riapre la mangiatoia, via i decreti sicurezza: più hotel per clandestini e niente multe a Ong”

  1. Non arriveremo al 2023. Con questi dilettanti l’economia andrà a rotoli molto velocemente, poi il Pd farà lo ius flatulentis, e ci troveremo scoreggiatori africani ai seggi a votarlo, casomai votassimo. Intanto avranno impacchettato l’Italia e svenduta a tedeschi cinesi e francesi, più doppio cappio troika per sicurezza. Magari metteranno un frocione a qualche ministero dopo aver approvato la legge sulla omofobia, così se critichi il governo ti danno del frociofobo e ti sbattono in galera.

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