Coronavirus, Regione PD ringrazia gli infermieri licenziandoli

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“Dal 1° giugno centinaia di infermieri e operatori sociosanitari resteranno a casa: l’Asl Toscana Sud Est ha dichiarato unilateralmente chiusa l’emergenza non rinnovando i contratti degli interinali che erano stati assunti per fronteggiare il Coronavirus”. E’ quanto dichiara Claudio Cullurà, responsabile territoriale Nursind, sindacato autonomo delle professioni infermieristiche.

“Solo il 30% degli infermieri vedrà rinnovato il contratto, mentre la totalità degli Oss non tornerà in servizio. Parliamo di almeno 200 professionisti in meno a partire dal prossimo lunedì – accusa Cullurà – con l’emergenza ancora in corso, e con l’avvicinarsi del periodo delle ferie programmate per il personale”.

“Molto del personale interinale è stato utilizzato oltre che per supplire alle carenze di organico, da tempo denunciata dal Nursind, anche per rendere possibile tutto quel sistema di ‘filtraggio’ degli accessi nei presidi ospedalieri e delle strutture sanitarie territoriali, al fine di impedire l’accesso di persone con febbre e/o sintomatologia, in modo da garantire la sicurezza di pazienti e operatori del sistema sanitario. Stiamo parlando dei check-point e delle tende pre-triage. Se questi contratti venissero meno – sottolinea Cullurà – metterebbero a rischio l’esistenza e il funzionamento di tali servizi”.

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“Finita la fase 1 gli infermieri-eroi della patria sono tornati ad essere invisibili – prosegue il sindacato – e se possibile ancora meno. Non solo le promesse economiche sono state disattese, ma ora vengono licenziati OSS e infermieri interinali che ci permettevano di garantire l’assistenza. Ancora una volta tutto graverà sulle spalle degli infermieri oramai esausti. A rischio i turni, le ferie e i riposi”.

“Chiediamo all’Azienda di conoscere il piano di tutta l’area e in particolare dell’Ospedale San Donato di Arezzo – tuona il Nursind – avvolto ancora da pesanti incertezze circa la ripresa dell’attività chirurgica esternalizzata a causa dell’emergenza Covid”.

“Come sindacato – conclude Cullurà – siamo pronti a dichiarare lo stato di agitazione se non avremo risposte certe”.

E fanno la sanatoria dei clandestini.




Un pensiero su “Coronavirus, Regione PD ringrazia gli infermieri licenziandoli”

  1. Per loro la sanatoria non esiste. Loro si vede che “non sono utili” più di tanto, perché non appartengono alle cooperative amiche di Bellanova, cgil e so(r)ci

I commenti sono chiusi.