Intercettazioni, PD ordinò a toghe di fare fuori Salvini

Vox
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“Svelata la natura di alcune iniziative dei magistrati contro il sottoscritto”, ha commentato il segretario della Lega, che si sta prendendo la sua personale rivincita dopo gli attacchi strumentali subiti durante l’esperienza di governo: “Sono sicuro che il capo dello Stato non resterà indifferente: ne va della credibilità dell’intera magistratura italiana, la situazione è ormai intollerabile e occorrono interventi drastici, rapidi e risolutivi, per il bene del Paese”. Per il momento, però, Sergio Mattarella continua a tacere: ufficialmente neanche una parola è stata detta sulle incredibili intercettazioni che stanno emergendo e travolgendo la magistratura.




18 pensieri su “Intercettazioni, PD ordinò a toghe di fare fuori Salvini”

  1. Allora tutti pronti a prendere il fucile? Tutti pronti ad andare a circondare i palazzi? Avete inondato il twitter di mattarella con messaggi di protesta? Mina lo cantava, parole, parole….

    1. Proprio perché coscienti della gravità del problema non andiamo col fucile a circondare i palazzi. E consideri anche il fatto che le brevi e inesaustive risposte che le diamo qui, sono necessariamente tali proprio per la estrema serietà della questione. Anche se non è d’accordo, apprezzi almeno il fatto che lo si fa solo per il bene di un connazionale (almeno a livello linguistico), fino a prova contraria.

    2. No rodolfo, intendo che nell’attuale situazione la presunzione d’innocenza fino a prova contraria non debba valere x certi personaggi le cui azioni sono di x sé una pistola fumante.

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