Intercettazioni, PD ordinò a toghe di fare fuori Salvini

Vox
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“Svelata la natura di alcune iniziative dei magistrati contro il sottoscritto”, ha commentato il segretario della Lega, che si sta prendendo la sua personale rivincita dopo gli attacchi strumentali subiti durante l’esperienza di governo: “Sono sicuro che il capo dello Stato non resterà indifferente: ne va della credibilità dell’intera magistratura italiana, la situazione è ormai intollerabile e occorrono interventi drastici, rapidi e risolutivi, per il bene del Paese”. Per il momento, però, Sergio Mattarella continua a tacere: ufficialmente neanche una parola è stata detta sulle incredibili intercettazioni che stanno emergendo e travolgendo la magistratura.




18 pensieri su “Intercettazioni, PD ordinò a toghe di fare fuori Salvini”

  1. Gli anticorpi dovrebbero essere le FF.AA che hanno giurato…di difendere le libere istituzioni. Oggi non sono più libere dovrebbero interveinre d’autorità in funzione del giuramento prestato. Ma è evidente che il Giuramento è diventato come carta straccia al pari della Costituzione violata nel silenzio assoluto di quello che costituzionalmente ne dovrebbe essere il garante. Ma dopo Cossiga…il nulla anzi il peggio. In molti Paesi non diventi magistrato se non hai qualche anno trascorso da avvocato e poi ci sono le carriere separate. Non scordiamo che la magistratura repubblicana è figliastra di togliatti. Qui un qualunque laureato si fà il suo bravo concorso, si trova la raccomandazione, e a 24,25 anni lo diventi….il problema è grosso. In realtà secondo me, l’Italia unitaria è una truffa storica colossale. E quello italico non è un popolo ma un insieme di genti tenute insieme e conquistate con la forza e con massacri. Forse molti scordano che i magistrati siciliani a suo tempo per debellare la mafia mandarono i capi al confino nel nord d’Italia, come mandare Al Capone ad abitare a Fort Knox….

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