Ci domandiamo, dopo più di 8mila morti, non iniziate a domandarvi se state sbagliando tutto? State obbligando gli italiani in casa con misure che ledono i diritti individuali ormai da settimane. Nonostante questo, i contagi non rallentano e i morti aumentano.
Coronavirus, 8mila morti e boom contagi: hanno perso il controllo
Insomma, se Conte fosse un allenatore di Serie A lo avrebbero già trombato. O almeno gli avrebbero imposto di cambiare modulo.
Qui, invece, si insiste sullo stesso modulo perché, dicono, prima o poi funzionerà. Entro luglio? Guardate che la gente muore.
Per loro è l’unica strategia possibile. A noi sembra, invece, che avremo sacrificato le nostre libertà senza avere salvato vite. Alla fine, probabilmente, avremo gli stessi morti che avremmo avuto senza questa quarantena di massa.
Sia chiaro: giusto chiudere locali e attività di aggregazione. Anzi, andavano chiusi settimane fa, quando Sala e Gori si ingozzavano di involtini. Ma, forse, diciamo forse, è il caso di liberare gli italiani dalle mura di casa e dalle folli autocertificazioni.
E’ molto più probabile che l’infermiera tornata a casa contagi il figlio, piuttosto che qualcuno andando a passeggiare per strada.
Tutto questo concentrare le persone in un luogo chiuso per giorni e giorni senza pausa, oltre ad abbassare le difese immunitarie, oltre a ledere i nostri diritti minimi, è anche il modo più semplice di passare il virus da un infetto ad un sano attraverso un contatto prolungato. Poi il contagiato nuovo va al supermercato, e la carica virale la diffonde. E il circolo vizioso ricomincia in altre case.
Se una strategia non funziona, si aggiusta. Liberate i prigionieri, che tanto, Conte e soci, non ci state capendo un cazzo. Dall’inizio.
Il fatto che non abbiano ancora rimosso questi criminali al governo va oltre il grottesco, non si spiega in alcun modo. Forse la chiave è geopolitica: i Servizi per legge vanno in mano all’opposizione, in questo caso alla Lega, quindi Volpi deve restare lì per arginare i danni irreversibili (Cina che si appropria dell’Italia) che potrebbero scaturire dalla demenza diffusa nel governo e credo che ci riuscirà. Certo il premier Casalino va non solo cambiato, ma messo in arresto sotto corte marziale.