Immigrati saccheggiano le auto dei medici che lottano contro il Coronavirus

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Un marocchino di 25 anni ha danneggiato, forzato e svaligiato nove auto fuori dall’ospedale milanese di Niguarda. Tutte vetture di pazienti, medici, infermieri e personale sanitario impegnato disperatamente a fronteggiare l’emergenza coronavirus.

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Una volante è intervenuta sul posto sorprendendo il nordafricano mentre infrangeva i vetri delle auto parcheggiate all’esterno del pronto soccorso del nosocomio alla periferia nord di Milano.

Addosso aveva un navigatore satellitare, telecomandi per cancelli automatici e altri oggetti, tutti rubati nel corso della razzia.

Non solo gli immigrati. Anche gli zingari si approfittano della situazione.

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Francesco Rocca di Fratelli d’Italia: “In piena emergenza Coronavirus, gruppi di rom approfittano della situazione di emergenza: abbiamo un’occupazione al giorno nel quartiere”. Il presidente della commissione Sicurezza del Municipio 4 ha raccontato un grave episodio che si è verificato sabato sera: “Armati di flessibile e piede di porco, non curandosi neppure delle regole che impongono di stare a casa, ignoti hanno sfondato la porta di un alloggio terrorizzando gli inquilini più anziani”.

Non che le cose vadano meglio in altre zone d’Italia. A Firenze, ad esempio, la Polizia Municipale ha effettuato un controllo anche presso un ‘edifico di culto’ dove hanno trovato un gruppo di fedeli, tutti denunciati.

Tra i denunciati anche 3 cittadini peruviani fermati in zona Fortezza: questi hanno sostenuto di dover andare a recuperare un veicolo ma da ulteriori approfondimenti la motivazione è risultata non veritiera.




2 pensieri su “Immigrati saccheggiano le auto dei medici che lottano contro il Coronavirus”

  1. Fottere telecomandi x cancelli é degno di un marocchinomussulmanemmerda!!!Non distinguerebbero un autoradio.dal telecomando della tv.
    Continuino a sciacquarsi con l’integrazione gli accoglioni!

I commenti sono chiusi.