Questa è una mossa che descrive una situazione in aggravamento. Visti i rapporti tra Russia e Cina, la chiusura totale segnala un allarme senza precedenti.
Questa sera il Primo Ministro russo Mikhail Mishustin ha firmato un decreto che vieta ai cittadini cinesi l’ingresso nella Federazione Russa per turismo, lavoro e scopi privati.
#CoronaVirus: Russia chiude confine con Cina, per evitare il propagarsi dell'infezione. Invece in #Italia arriveranno, nessuna quarantena prevista, 2500 cinesi (Firenze/Prato). Molti di questi arrvano da Zhejiang (area contrassegnata in giallo). Governo criminale. #RadioSavana pic.twitter.com/utKo2rAvrA
— RadioSavana (@RadioSavana) February 18, 2020
“Dalle 00:00 ora locale del 20 febbraio 2020, l’ingresso di cittadini della Repubblica popolare cinese nel territorio della Federazione russa a fini di lavoro, a fini privati, educativi e turistici, è sospeso “, ha dichiarato il vice primo ministro Tatyana Golikova, come riportato dall’agenzia di stampa TASS.
Perché chiudere ai voli diretti non serve a nulla, se non blocchi l’ingresso di cinesi che arrivano via scalo o altro mezzo.
Noi, intanto:
Coronavirus, è allarme: “Rientro cinesi in Toscana è delitto contro salute pubblica”
E’ follia.
Indubbiamente, lasciar passare chi fa qualche scalo in più dimostra che non c’è alcuna volontà di bloccare veramente i contagi ma di salvare solo le apparenze. Purtroppo è anche vero che la chiusura della città dove sono concentrati i malati non mette al sicuro le persone fuori dalle palizzate. Faccio un esempio: al tempo del muro di Berlino se fosse scoppiata un epidemia dalla parte opposta a pochi metri se pur infetti avrebbero potuto andarsene in giro per il mondo…
Già, però ci farebbe tanto comodo un Putin che prendesse le decisioni necessarie alla sicurezza del paese a differenza di questa manica di lacchè corrotti e cerebrolesi che abbiamo!