Violenza a Lamezia Terme durante il comizio di Matteo Salvini, in Calabria in vista delle regionali del 26 gennaio.
Un gruppo di sardine ha tentato di raggiungere il palco ma è stato fermato dalla polizia.
Deliranti gli striscioni contro il leader della Lega “Terrone leghista = traditore corrotto”, quello tipico delle sardine, “Lamezia non si Lega” e tanti altri ancora più bizzarri.
La sfida finale in Calabria sarà quando Salvini visiterà domani Riace, la cittadina che Lucano voleva ripopolare con gli africani a spese dei contribuenti italiani. Le sardine hanno già annunciato la loro presenza.
Forse è più onesto Lucano che dice chiaramente di voler cambiare i Calabresi coi negri piuttosto di qualcuno che basa tutta la sua campagna sul blocco degli sbarchi e poi riempie i capannoni di negri “regolari”.
Per essere antifascisti queste sardine, si comportano come gli squadristi un secolo fa…
Dovrebbero fare un’unico striscione ed avere un solo slogan…”vogliamo prenderlo in culo!”.