“Salvini è un pezzo di me***. Non piangerei se morisse Salvini”, aveva affermato il sacerdote. Parole molto pesanti alle quali lo stesso leader della Lega ha ribattuto in maniera decisa ma senza lasciarsi andare a toni duri. ”Non piangerei se morisse Salvini”. Se questo è un prete… Una preghiera per lui, ne ha bisogno”.
IL PRETE CHE ODIA SALVINI NON SI PENTE
“Non piangerei se morisse Salvini”. Se questo è un prete… Una preghiera per lui, ne ha bisogno.
Posted by Matteo Salvini on Saturday, December 7, 2019
Eppure, nei giorni scorsi, don Giorgio ha ricevuto la visita dell’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, che gli ha espresso al sua solidarietà ed è arrivato ad offrigli una assistenza economica dopo la condanna perdiffamazione dal Tribunale di Lecco a seguito di una querela dell’ex ministro dell’Interno:
Noi di sicuro non piangeremo quando morirà lui. E speriamo che ci lasci nella maniera più esteticamente appagante.
Quella in cui viviamo è una delle epoche più folli della nostra storia, fatta di disordine, confusione e caos, dove non si distingue più cosa è lecito e cosa non lo è, chi sono i buoni e chi sono i cattivi, ecc. ecc.
In altri tempi, un prete cattolico, ad un politico laico che espone il Rosario nei comizi, gli avrebbe fatto tutti gli elogi possibili, e invece gli augura la morte perché è contro l’immigrazione, almeno immagino. Un vero prete cattolico dovrebbe essere contro l’immigrazione, specialmente quella islamica, ma poiché il clero uscito dal CVII è moralmente corrotto più che in ogni altra epoca, sostiene la parte politica che più avversa il Cristianesimo e ne vuole la cancellazione dall’Europa, la sinistra, erede del comunismo e che oggi è liberalprogressista, che è a favore di tutto ciò che è contrario alla morale cristiana, come aborto, divorzio, eutanasia, unioni omosessuali, sdoganamento delle droghe, e temo anche di pedofilia e incesto.
Aggiungo inoltre che un prete veramente tale non augura la morte nemmeno al suo peggior nemico. Oggi è l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione, e per stasera a Bologna era prevista una festa blasfema, organizzata dall’ateneo cittadino, denominata “immacolata contraccezione”, che è stata annullata per le polemiche solevate da esponenti della Lega, a cominciare dal senatore Pillon. L’Arcidiocesi di Bologna – quella del “tortellino dell’accoglienza” con il ripieno di pollo al posto del suino per gli islamici dello scorso mese – che sapeva del vergognoso evento, se ne è stata zitta, e solo adesso che è stato annullato si è messa a dire “Libertà di pensiero, senza offese”. Ma vi rendete conto che razza di clero esiste, che non difende minimamente i simboli e i valori cristiani da questo tipo di attacchi, ma pensa invece a fare propaganda contro la Lega?
(http://www.bolognatoday.it/cronaca/immacolata-contraccezione-party-balsfemo-cuniversita-bologna.html)