Ora pestano i controllori anche quando sono muniti di regolare biglietto. Perché ritengono ‘scandaloso’ che a loro venga chiesto di mostrarlo.
Protagonista dell’episodio un ivoriano di 35 anni, regolare sul territorio nazionale, che lo scorso giovedì si trovava a bordo del treno in servizio lungo la tratta Foligno-Firenze.
Salito sul convoglio, l’operatore ha iniziato a verificare i biglietti, incluso quello di cui era in possesso il 35enne africano. Irritato per la richiesta, e pur se in possesso del titolo di viaggio regolarmente obliterato, lo straniero ha aggredito il controllore, spintonandolo e colpendolo con un forte pugno in pieno volto.
Unica conseguenza per l’aggressore una denuncia a piede libero. Il controllore è invece finito in ospedale.
Questo è un patriota, un eroe, come qualificare diversamente un gesto tanto disinteressato? Suscitare nella comunità di zombie bianchi un minimo di amor proprio a furia di cazzotti in bocca, rieducare un italiano ignavo alla sola legge che conta, quella della sopravvivenza della sua specie, ed il tutto senza cercare nessun vantaggio ma al contrario affrontando un processo e rogne varie? Genio nero, eroe africano , salvatore, delle immense savane, pestane altri cento in pubblico, seguita a deridere e oltraggiare la nazione che ti ospita, a furia di sputi in faccia e scorregge in bocca contribuirai a forgiare una nuova stirpe di guerrieri. Sciolte le catene poi non ci ferma nessuno.
Chi commenta così dev’essere un negro ebreo dal culo facile… minimo.
Tutto insieme troppo? Pensarete che nella realtà non esistano certi aborti figli di natura maligna. Ebbene sbagliate, date no sguardo alle credenziali di quelli che sono diventati attorucoli da 4 soldi, vedrete che certi mostri sono realtà!