Il ‘cattivo’ non era cattivo. O comunque non lo era più dei ‘buoni’.
Le forze curdo-siriane si sono accorda-
te con la Russia per consentire all’e-
sercito governativo siriano di entrare
in due località chiave nel nord siria-
no, ancora controllate dalle forze cur-
de, per respingere l’offensiva turca in
corso nell’area.Lo riferisce l’Osservatorio nazionale
per i diritti umani in Siria, afferma
di aver ricevuto informazioni certe
dell’intesa, mediata dalla Russia, tra
curdi e governo siriano.In base all’ac-
cordo, le truppe di Damasco sono pronte
a entrare a Manbij e Kobane.
L’esercito siriano accolto dalla popolazione locale nella città di Tel Tamer, nel nord-ovest di Hasaka.#Siria #Turchia pic.twitter.com/HVjDhHrKh2
— Francesca Totolo (@francescatotolo) October 14, 2019
Un paio di anni fa profetizzavo ad un mio conoscente Greco il “ritorno di Costantinopoli”.
La NATO non lascerebbe mai gli stretti a Zio, ma Zio li lascerebbe volentieri ai suoi “cugini” ortodossi. Litigare con Zio è sempre un pessimo affare. E “Costantinopoli” sarebbe un “segno” di quelli veramente giusti.