Testimonianza agghiacciante. Se fossimo nei Caronte delle Ong e nei politici che ne hanno permesso l’arrivo, ci impiccheremmo per il senso di colpa.
«PARCHEGGIO l’auto e scendo, proprio nei pressi della galleria Verdi. A quell’ora c’è un monte di gente in giro, è anche per questo che non mi capacito:per terra, a strisciare, c’è una donna. Avrà avuto 40-50 anni, indossa un golfino rosso, si lamenta. E’ prostrata davanti a due giovani di colore, datemi una dose, vi prego, datemi una dose perché non ce la faccio più».
Ecco. A fare questo sono venuti i vostri fottuti profughi. Quelli che manteniamo in hotel e che, nel tempo libero, spacciano morte. O fanno a pezzi Pamela. Stuprano a morte Desirée.
A parlare, è una ragazza italiana, incredula per la scena a cui ha assistito. Un anno fa. E non finisce qui.
Quelli la guardano in cagnesco e poi, di colpo, la prendono a calci: «Vattene di qui, non ti diamo niente. E’ giù un calcio. Vai via, non è il posto adatto». Ma lei insiste e uno dei due giovanotti si dirige verso una panchina dove è seduto un tizio con una bambina in braccio. Confabulano. Alla fine l’uomo della panchina si alza e va verso la donna in terra.
«Hanno parlottato, lei si è calmata e si è rialzata. Si erano messi d’accordo».
E’ «possibile che nella mia città, in mezzo alla mia gente, si debbano vedere scene così avvilenti?».
Abbiamo importato la morte. L’abbiamo fatta entrare. E la chiamano accoglienza.
E’ il tempo di ripulire l’Italia. O lo fa Salvini, o lo farà qualcun altro. La situazione è intollerabile. Una disgraziata italiana distrutta dalla facilità con la quale ormai si trova la droga che striscia davanti a due africani per elemosinare una dose, e viene presa a calci: non vi fate schifo, voi che siete per l’accoglienza di queste bestie?
l’unico sistema per bloccare la diffusione della droga è il sistema DUTERTE: lo spacciatore viene fatto inginocchiare e gli sparano in testa. Il drogato invece viene immediatamente sottoposto a cure. Con questo sistema Duterte ha fatto fuori in tre mesi 2.000 spacciatori di morte ma in compenso la droga è sparita dalla circolazione