Cinquantasei clandestini, tutti curdi iracheni, che erano a bordo di un veliero lungo 12 metri, sono
sbarcati ieri nel porto di Crotone dopo essere stati intercettati da personale della Guardia costiera a qualche miglia da Le Castella, nel territorio del comune di Isola Capo Rizzuto.
Trasbordati dal natante su una motovedetta, sono stati condotti nel porto di Crotone dove la Prefettura ha allestito il dispositivo dell’accoglienza costituito dal Suem 118, della Polizia di Stato e dalla Croce Rossa italiana.
Successivamente il gruppo di profughi, perché dopo Salvini non li chiamano più clandestini, è stato accompagnato
nel Centro di accoglienza di Sant’Anna.
Con quello di oggi, sono quattro gli sbarchi avvenuti in pochi giorni nel crotonese: 52 immigrati sono giunti a Le Castella il 3 settembre, 57 a Cirò Marina il 6 settembre, 39 intercettati al largo della coste italiane lunedì 9 settembre.
Non ci servono, in questo momento avremmo bisogno di gente come il nerissimo Kabobo, che girava a torso nudo col macete per macellare i bianchi a Milano. Straordinario invece lo scimmione che recentemente ha preso a cazzotti la signora di 55 anni italiana dopo aver abbattuto, sempre senza ragione, una ragazza; a quello andrebbe veramente data una medaglia. Un grazie di cuore a te, ragazzo africano infelice, ed al magistrato che ti ha evitato il carcere.
Mi associo. Comunque due cannonate al caìcco le avrei tirate lo stesso. Viva la Serenissima, a morte i Saraceni.
Non capisco a che scopo gioire, ben sapendo che gli eventi non muteranno, ne la storia, ne il governo. Anche la passività dei nostri connazionali non subirà scossoni. Ci sono piccole cose che possiamo fare: esposti in questura di massa, potrebbero avere un qualche effetto, alla lunga. Telefonate di dissenso in questura e prefettura. Direte, è poco, si ma è meglio di niente! Giusto per far
sapere loro che siamo stanchi. Oggi faccio un esposto.