Una giornata drammatica e buia per la democrazia e la libertà in Italia. Così il governo golpista voleva impedire ai cittadini italiani di manifestare il proprio dissenso in piazza:
Caro #governoGolpista voi che volete farci invadere da milioni di #clandestini disperati e contestualmente chiudete le piazze agli #italiani onesti. Okkio che ci stiamo rompendo i coglioni pic.twitter.com/uPGEslkTtW
— D.S. (@santini1965) September 9, 2019
In diversi punti della città, come se fossimo in Venezuela, ai manifestanti cercavano di raggiungere piazza Montecitorio è stato impedito l’accesso. Ma il popolo non è fermato e ha sfondato le transenne.
E che sia una giornata buia per la democrazia, la particolare coincidenza:
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Nei regimi si chiudono le piazze ai manifestanti e si chiude internet agli oppositori. Nei regimi si impedisce al popolo di votare: noi siamo in un regime.
State tirando la corda. Visto? Il popolo arriva dove vuole, non siete al sicuro nemmeno dentro ai vostri palazzi: se vuole, il popolo vi viene a prendere. Per ora ha deciso di aspettare. Per ora.
E avrete notato la scarsa resistenza delle forze dell’ordine. Presto anche loro si uniranno, e allora sarete finiti.
Ps. Il PD esulta per la censura del monopolio facebook-instagram:
Ma perché ???😢 pic.twitter.com/pd8EyCJrQ3
— 🖤🌺☘laura☘🌺🖤 (@601laura) September 9, 2019
Un dibattito tra loro e loro. Questi spudorati personaggi vogliono uno “spazio libero” dove mono-battere tra loro, tipo Capalbio.
A differenza delle tirannie passate, non riconoscono la propria natura. Continuano a vendersi come ‘liberali’.