Bellanova vuole fare entrare più immigrati a lavorare nei campi

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Il problema della neo ministro Teresa Bellanova non è né l’improbabile vestito, né la licenza media, quanto il fatto di capire molto poco dei problemi e di come risolverli. Un problema diffuso tra i nuovi ministri.

L’ultima uscita in ordine di tempo è stata:

«Poi c’è la regolamentazione dei flussi di migranti, essendoci fabbisogno per il lavoro agricolo»

Non c’è alcun ‘fabbisogno’ di lavoro agricolo. L’Italia ha bisogno di un salto tecnologico nell’agricoltura, per puntare anche a fare crescere il settore tecnologico dando così lavoro ai cervelli in fuga. Non di ‘negri’ abbiamo bisogno, ma di ingegneri.

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Solo pochi giorni fa, ‘grazie’ alla concorrenza di immigrati che vengono pagati 1 euro e mezzo l’ora, un bracciante italiano è morto sul campo:

Bracciante italiano muore sul campo per troppo lavoro

Prima della grande invasione, prima che i governi mettessero a disposizione dei latifondisti migliaia e migliaia di ‘negri’ disposti ad essere schiavizzati, abituati a vivere in dieci in una stanza, quindi senza particolari bisogni economici, i lavori nei campi erano stagionali e appetibili per studenti e donne locali. Ora non è più possibile.

Abbiamo bisogno di un governo che guardi lontano. Che tolga la disponibilità di ‘negri’ nell’agricoltura forzando così la modernizzazione della raccolta.

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Un pensiero su “Bellanova vuole fare entrare più immigrati a lavorare nei campi”

  1. Il lavoro degli schiavisti rende molto,quindi c’è bisogno di mano d’opera a bassissimo costo.
    Queste sono sempre state e sono tuttora le prerogative dei sinistroidi.
    Più immigrati schiavi ci sono,più si gonfiano i portafogli di schiavisti appartenenti a coop e a istituzioni varie.

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