Vescovo choc: “Clandestini come i nostri terremotati”

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C’è “poca differenza” tra i migranti “trattenuti” sulle navi e gli sfollati del sisma in centro Italia costretti a vivere fuori dalle loro abitazioni.

A sostenerlo è il presidente della Conferenza episcopale umbra e vescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo nel ricordare il terzo anniversario della prima forte scossa. Parole pronunciate a Bevagna nel corso dell’omelia per la festa del beato Giacomo Bianconi.

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“C’è poca differenza e direi c’è la stessa responsabilità morale – ha detto monsignor Boccardo – nel trattenere migranti e profughi su una nave in attesa di un porto sicuro e nell’obbligare tanta gente a vivere fuori dalla propria casa nella precarietà e nell’attesa”.

Ma infatti, i terremotati hanno pagato migliaia di euro pur di finire sfollati, non lo sapevate?

Prima ancora che morale, nella Chiesa dilaga una inadeguatezza intellettiva.




2 pensieri su “Vescovo choc: “Clandestini come i nostri terremotati””

  1. Ma stiamo scherzando? paragonare i Clandestini si Clandestini caro vescovo? fare certe affermazioni e da DxxxxxxxxxI! ripeto paragonare i Terremotati che sono anni che dormono all’agghiaccio case distrutte e Clandestini riveriti in hotel ecc. Vescovo legga bene i reati di questi Clandestini legga bene e non faccia lo gnorro che fa finta di non sapere si vada a vedere quella ragazza di Macerata ammazzata e squartata e mangiatogli il Cuore! quanto era ancora in vita! si VxxxxxxI a difendere certa gentaglia! se taceva era meglio!

I commenti sono chiusi.