La Mare Jonio, l’imbarcazione dell’organizzazione di trafficanti umanitari Mediterranea, torna in mare per la quarta missione del 2019:
L’ong della sinistra torna in Libia a pesca di clienti per le Coop: li manda il PD
Lo annuncia la stessa ong in un comunicato su Twitter spiegando di aver lasciato ieri sera al tramonto il porto di Licata “per tornare nel Mediterraneo centrale a monitorare e denunciare le violazioni dei diritti umani e, laddove ci siano persone in pericolo, a salvare vite”. “La nostra nave – si legge nel comunicato – è stata sotto sequestro probatorio per più di due mesi dopo avere salvato 30 donne, uomini e bambini a maggio. Restituita al suo equipaggio di mare e di terra, è tornata adesso dove bisogna essere”.
Con Mediterranea c’è anche l’ong Lifeline, che supporta la missione con una barca a vela: navi civetta che indicano la via ai barconi degli scafisti. Insieme con il coordinatore Luca Casarini, secondo la questura di Palermo in contatto con la criminalità organizzata, ci sono 22 membri dell’equipaggio distribuiti tra Mare Jonio e la barca civetta.
Dopo due mesi di sequestro, torna incredibilmente in acqua la nave dei centri sociali, con l’ex animatore dell’osteria “Allo sbirro morto” e compagni!
Spero che nessuni pensi a un governo dei porti aperti… Mai col Pd! pic.twitter.com/MMskEcyViM— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) August 23, 2019
Toghe rosse è ancora un’onore, orami si sà che son solo toghe sporche.
Forse sporche perchè rosse? o rosse perchè sporche? Qesto è il sinistro dilemma.
Questa è la politica dei sinistroidi e degli anti italiani.
Grazie a Patronaggio ci saranno altre invasioni di immigrati parassiti e nullafacenti a spasso per il suolo italico a pretendere e a combinare guai.