“Leghisti e istriani stessa m… stessa fine. Nelle foibe a far concime”. Firmato: Potere Ebraico (con una stella a sei punte). È il testo di una scritta tracciata con vernice blu su un palazzo di corso Racconigi e che, a metà agosto 2019, ha fatto indignare numerose persone nel capoluogo piemontese.
E’ incredibile che in una settimana non sia stato ancora cancellato.

Indigna perchè siamo già immerdati da giudei: Saviano, Savona, Foa, Mentana, Lerner, Elkann, Soros, Veronica Lario (che spiega il subdolo comportamento dell’avvizzita anguria di Arcore), … e via talmudiando.
Ma giorno tornerà: in cui qualcuno rimpiangerà d’essere nato.
Commento da scemo e da vigliacco. Come al solito, a sinistra e nel mondo dello spettacolo, nessuno si è indignato. Ciò a dimostrazione della povertà umana ed intellettuale, che alberga tra chi non fa altro che predicare solo l’accoglienza ed il rispetto a senso unico. Ovvero tra chi ha l’indignazione tascabile, che esce come gli spiccioli per l’elemosina.